Come possiamo accedere alla pensione minima, quali sono i requisiti e i contributi: ecco tutto quello che c’è da sapere sulle pensioni minime.
Pensioni minime: per “pensione minima”, intendiamo la pensione che un cittadino deve ricevere per poter condurre una vita dignitosa. Il concetto è stato introdotto dalla Legge 638/1983.
In certi casi, infatti, alcuni cittadini potrebbero non avere una pensione che permette loro di poter vivere dignitosamente. Per questo, è previsto un aumento dell’importo, per raggiungere la soglia minima.
Ma quali sono i requisiti per poterla avere e a quanto ammontano i contributi? Vediamolo insieme.
Pensioni minime: come funziona
I cittadini che hanno una pensione bassa, per poter sostenere tutte le spese, possono usufruire del trattamento previdenziale previsto dall’Inps.
Si tratta di un assegno sociale riservato ai pensionati che ricevono un contributo inferiore a quello previsto dalla legge.
Il contributo varia di anno in anno e causa della variazione dell’indice Istat, che mette a confronto la soglia minima delle pensioni col costo della vita.
I pensionati che non raggiungono la soglia minima della pensione, prevista dalla legge, riceveranno il trattamento previdenziale, che li aiuterà a raggiungere il limite fissato.
Pensioni minime: quali sono i requisiti
Per ricevere la pensione minima, non occorre avere un certo numero di anni di contributi versati. Il requisito principale per riceverlo, infatti, è essere titolari di una pensione che non raggiunge il valore minimo impostato dalla legge.
Nel caso non si abbiano contributi e, quindi, accesso ad una pensione, i cittadini potranno usufruire dell’assegno sociale.
Pensioni minime: chi ne può usufruire
L’assegno integrativo per arrivare alla pensione minima è riservato solamente a chi si è iscritto all’Inps prima del 31 dicembre 1995.
Sono previste, però, altre misure per gli altri, come la pensione di cittadinanza, destinata agli over 67 che si trovano in difficoltà economica.
Pensioni minime 2022: quali sono i valori dei contributi di quest’anno
Il valore della pensione minima, fissato quest’anno, è di 523,83 euro, distribuiti su 13 mensilità. Per un totale quindi di 6809,79 euro per tutto il 2022.
La pensione minima è una risorsa importantissima per gli italiani.
Il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha tenuto recentemente la Relazione annuale, in occasione della presentazione del XXI Rapporto annuale dell’Istituto.
Nel Rapporto, si prende in considerazione la situazione dell’Italia, facendo riferimento al 2021.
Nel 2021 i pensionati con redditi da pensione inferiori a 1.000 euro al mese erano il 32% del totale, pari a circa 5 milioni 120mila persone. Questo è quanto emerge dal Rapporto che sottolinea il dato, considerando gli importi lordi maggiorati delle integrazioni al minimo associate alle prestazioni, delle varie forme di Indennità di accompagnamento, della quattordicesima mensilità e delle maggiorazioni sociali associati alle prestazioni.
L’Inps evidenzia che la percentuale di pensionati con reddito inferiore a 12.000 euro è però pari a 40% se si considerano solo gli importi delle prestazioni al lordo dell’imposta personale sul reddito.
Qui potrete trovare la Relazione e il Rapporto dell’Inps.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it