causale, assegnoIl Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha confermato nel corso della Conferenza Stampa che si è tenuta presso il Dicastero del Lavoro le novità sul welfare contenute nella manovra. Poche le novità se non la precisazione che l’aumento della no tax area per i pensionati scatterà dal 2017 a meno che non arrivi il via libera dell’Ue alla clausola per i migranti si potrà valutare di anticipare la misura anche al 2016.

 

Quanto al merito della misura la “no tax area” per gli over 75enni passa da 7.500 euro a 8mila euro, equiparandola sia pure su un décalage differente a quella dei redditi da lavoro. Mentre per i pensionati sotto i 75 anni la “no tax area” aumenta da 7.500 euro a 7.750 euro. In sostanza la misura si tradurrebbe in un primo abbozzo degli 80 euro al mese riconosciuti ai pensionati poveri che il Governo aveva promesso.

 

Donne e Disoccupati. Confermata poi l’opzione donna per tutto il 2015 per la quale il Governo ha messo sul piatto sino al 2021 due miliardi di euro. Poletti ha aggiunto però che alla misura è legata una clausola di salvaguardia. Se le risorse non dovessero essere sufficienti ci sarà «un prolungamento al 2017 e al 2018 del sistema Letta di perequazione delle pensioni». La stima della platea delle lavoratrici eventualmente interessate dalla misura è di oltre 36mila persone e il costo complessivo dell’estensione dell’opzione supera i 2 miliardi di euro. I requisiti necessari ad usufruire di questa possibilità restano 35 anni di versamenti e 57 anni di età. Da raggiungere entro fine anno. Sul capitolo esodati Poletti ha indicato che si tratta dell’ultimo intervento anche perchè nel prossimo anno il Governo ha intenzione di intervenire sul capitolo flessibilità in uscita e si darà una risposta strutturale a queste problematiche.

 

Part-Time e solidarietà. Confermato anche il part-time per gli ultra 63enni, una misura a discrezione delle aziende e dei lavoratori ha detto Poletti. Con la legge di Stabilità viene inoltre confermata la staffetta intergenerazionale attraverso la solidarietà espansiva, che passa attraverso accordi aziendali: chi è a due anni dalla pensione di vecchiaia potrà concordare un part-time di almeno il 50%, condizionato a nuove entrate. La pensione integrerà il salario”. Secondo il Ministro si tratta c’era nella vecchia legislazione, oggi è più appetibile” sia perché ci sono gli sgravi per i neoassunti, sia perché sono cambiate le regole su lavoro e pensioni.

 

Il ministro infine ha spiegato che per il contrasto della povertà e l’inclusione sociale nel 2016 ci sarà a disposizione «un miliardo e mezzo di euro», tra i 600 milioni stanziati con la legge di Stabilità e le risorse per gli strumenti già esistenti. E ha aggiunto che si pensa a un intervento «per 250mila famiglie, 550mila bambini, circa un milione di persone».