Un progetto legislativo approvato dal Parlamento europeo martedì scorso consentirà ai lavoratori comunitari che si trasferiscono in un altro paese dell’UE di usufruire a pieno dei diritti pensionistici. Le norme comunitarie attuali garantiscono che i lavoratori che si spostano in un altro paese dell’UE non perdano i loro diritti pensionistici obbligatori, cioè quelli garantiti dallo Stato, ma non esistono norme equiparabili per i regimi pensionistici integrativi, finanziati o co-finanziati dai datori di lavoro, e i lavoratori che si spostano tra gli Stati membri rischiano oggi di perdere i loro diritti acquisiti, se il periodo temporale di residenza non è ritenuto sufficientemente lungo dallo Stato in cui si trasferiscono. Il progetto legislativo dovrà essere approvato formalmente dal Consiglio dei ministri.
FONTE: Aiccre (Associazione italiana dei Comuni e delle Regioni d’Europa)