APE Sociale pensioneLa maggioranza delle pensioni erogate in Italia ha un importo inferiore a 750 euro: sono il 63,1%. Non solo. Tra le donne va peggio, perché la percentuale sale al 76,5. A spiegarlo è l’Inps nell’Osservatorio Statistico di marzo pubblicato sul sito.


 

Analizzando la distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni l’Inps osserva infatti una forte concentrazione nelle classi basse. Il 63,1% delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro.

 

Questa percentuale, che per le donne raggiunge il 76,5%, costituisce solo una misura indicativa della ‘povertà’, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi.

 

SONO 18.029.590 LE PENSIONI PER UNA SPESA DI 197,4 MILIARDI

 

Le pensioni vigenti al 1 gennaio 2017 sono 18.029.590 di cui 14.114.464 di natura previdenziale, cioè prestazioni che hanno avuto origine dal versamento di contributi previdenziali (vecchiaia, invalidità e superstiti), durante l’attività lavorativa del pensionato.

 

Le rimanenti, costituite dalle prestazioni erogate dalla gestione degli invalidi civili (comprensive delle indennità di accompagno) e da quella delle pensioni e assegni sociali, sono di natura assistenziale, cioè prestazioni erogate per sostenere una situazione di invalidità congiunta o meno a situazione di reddito basso.

 

L’importo complessivo annuo risulta pari a 197,4 miliardi di euro di cui 176,8 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. Oltre la metà delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati delle quali quella di maggior rilievo (95,7%) è il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti che gestisce il 48,6% del complesso delle pensioni erogate e il 61,4% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi elargiscono il 27,3% delle pensioni per un importo in pagamento del 23,7% mentre le gestioni assistenziali erogano il 21,7% delle prestazioni con un importo in pagamento di poco superiore al 10% del totale.