Nel testo della legge di stabilità approvato dalla Camera dei Deputati resta il taglio di 150 milioni di euro al fondo destinato al finanziamento delle prestazioni per i lavoratori usuranti.
Nonostante le modifiche apportate dalla Camera dei Deputati al testo della legge di stabilità resta il taglio al fondo destinato al finanziamento del pensionamento anticipato dei lavoratori addetti alle mansioni particolarmente faticose e pesanti (i cd. lavori usuranti).
La misura è prevista all’articolo 1, comma 70 del ddl in cui si precisa che la dotazione per i lavoratori in parola, prevista dalla legge 247 del 2007 (articolo 1, comma 3, lettera f) viene ridotta di 150 milioni di euro a decorrere dal prossimo anno.
Il fondo, previsto dalla citata legge, era dotato di 383 milioni di euro per finanziare il pagamento delle pensioni dei lavoratori che facevano domanda di accesso ai benefici per i lavori usuranti di cui al D.Lgs 67/2011. Pertanto, dal 2015 il fondo per i lavoratori in questione si riduce a 233 milioni di euro contro i 383 milioni di euro stanziati tra il 2013 e 2014.
Si tratta, come evidenziato nei giorni scorsi sulle pagine di questo giornale, di fondi in realtà sotto-utilizzati che, tuttavia, avrebbero potuto essere destinati a finanziare ulteriori interventi sul capitolo previdenziale. Si vedrà se il Senato deciderà di intervenire o meno sul punto con ulteriori proposte di modifica.
FONTE: Pensioni Oggi (www.pensionioggi.it)
AUTORE: Eleonora Accorsi