Il leader del sindacato CGIL boccia Quota 100 perché “crea discriminazioni di genere”. E per questo lancia una nuova proposta: pensioni a 62 anni per tutti.
Pensioni a 62 anni per tutti? Questa la proposta lanciata da Maurizio Landini della CGIL.
Di cosa si tratta nello specifico?
Pensioni a 62 anni per tutti
“Abbiamo chiesto un incontro al governo italiano stamattina – ha detto Landini – ma quella che poniamo è una questione che non si risolverà in un solo incontro, perchè è più di struttura: questo è un governo che deve fare una legge di stabilità e che ha presentato in Parlamento un programma di legislatura, così loro lo hanno indicato, un progetto di Paese”.
Nello specifico le idee del leader del Sindacato sono chiare. Con una bocciatura netta di Quota 100.
Il segretario della Cgil auspica una riforma complessiva che assicuri una pensione di garanzia per i giovani, tuteli le donne, garantisca una flessibilità in uscita per chi ha 62 anni di età o 41 di contributi.
E ancora sostiene che serve flessibilità: chi arriva a 62 anni deve poter andare in pensione a prescindere da quanti contributi ha, ricevendo in base a quanto ha versato.
Gli altri punti segnalati dalla CGIL
Sottolinea nello specifico la Confederazione guidata da Maurizio Landini:
“Tra i ventinove punti di programma ci sono delle novità, ma anche delle serie mancanze, non si parla di rinnovo dei contratti pubblici e privati, né di pensioni. Temi importanti che dovranno essere al centro di un dialogo costante con i sindacati insieme ad altre priorità:
- equa riforma fiscale, basata su lotta all’evasione e riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati;
- politica industriale rispettosa dell’ambiente;
- risoluzione delle tante vertenze aperte al Mise;
- rafforzamento delle politiche attive del lavoro e degli ammortizzatori sociali;
- sviluppo del Mezzogiorno;
- revisione dello “sblocca cantieri” e avvio dei lavori per le infrastrutture; sicurezza e immigrazione”.
Trovo che sia giusto andare in pensione a 62 ANNI AL DI LÀ DEI CONTRIBUTI versati così ci sarebbero meno disoccupati ed esodati..Bravo.Landini
Credo che i sindacati siano gli interlocutori più qualificati e competenti per affrontare insieme al governo una riforma delle pensioni. Mi chiedo come mai non si sia fatto prima. Indipendentemente dal colore politico chi ha speso una vita nella tutela dei diritti dei lavoratori forse è in grado di fare proposte sensate più dei vari ministri. Sono con Landini
Io sono contento x lei, ma io non sto con LANDINI o altri…, io sto con me stesso e la mia situazione pensionistica, che tutti continuano a peggiorare, Landini/Cgil compresi.. Io sto con chi dirà
Basta far cassa coi pensionati
Basta aumentare le loro tasse
Basta col non mantenere gli impegni pregressi, modificando accordi e richiedendo sempre più contributi x pensioni sempre più basse..
In Italia abbiamo le pensioni più basse d’Europa e paghiamo le tasse più alte..
Quindi Politici o LANDINI o sindacati… da che parte stanno loro???
Giuseppe I sindacati da moltissimo tempo non stanno dalla parte dei lavoratori, lo scandalo della legge Fornero ne è la prova, sarà perché ci sono stata coinvolta e grazie alla signora Fornero ho lavorato 2 anni in più e ancora sto aspettando il tfs che schifo! Adesso vogliono fare la riforma e prima dov’erano?
Non l’hanno fatto prima perché gli veniva bene così, nemmeno una parola hanno speso sullo scandalo della legge Fornero
SIA BENEDETTO IL SIGNOR LANDINI E GLI AUGURO ANNI E SALUTE X QUESTA IDEA DI PENSIONE A 62ANNI .ONOR DEL VERO NE AVREI TANTO BISOGNO POICHè DA 13ANNI CERCO LAVORO IN TUTTAITALIA E LA RISPOSTA CANONICA TROPPO GRANDE QUINDI LA COSTITUZIONE ITALIANA…NON TUTTI APPLICANO LA CODICISTICA E ALLORAAA COME SI CAMPA??
. Non penso che sia una soluzione praticabile finanziariamente. Basterebbe ripristinare quota 65 anni come pensione di vecchiaia o quota 100 con 65 anni di età e 35 di contributi.
MOLTO CHIARO. BEN SPIEGATO E SINTETICO.COMPLIMENTI.
Ma ben venga ….ci vuole un cambio generazionale …importante per collocare i tanti giovani in cerca di lavoro e i tanti precari che non vedono un futuro. Io ho quasi 64 anni …sono cameriera ai piani soffro di diverse patologie soprattutto ossee e sono stanca…vorrei andare in pensione e non posso ..non ho l’età…23 anni di contributi e non è giusto che debba lavorare fino a 67 anni …come ci arrivo se ci arrivo…avrò c bisogno di un deambulare…e sarò un costo passivo per l’azienda e per lo stato…perché l’unica alternativa è fare malattia perché ci sono giorni che non… Leggi il resto »
Concordo ma bisogna rivedere le pensioni già erogate…tutte in base ai soli criteri contributivi !