domande pensione quota 103Come comunicato dall’Inps, si è aperta la possibilità di inviare le domande per andare in pensione con Quota 103: ecco come fare.


Domande pensione Quota 103: la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto Quota 103, come modalità per andare in pensione.

Col messaggio 754/2023, l’Inps ha comunicato che è possibile presentare la domanda per la pensione anticipata flessibile, sui canali messi a disposizione.

Ecco come fare.

Domande pensione Quota 103: quali sono i requisiti

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto Quota 103, per riformare le vecchie Quota 100 e Quota 102 e prende ufficialmente il nome di “pensione anticipata flessibile”.
Per poterne beneficiare, il cittadino dovrà avere:

  • Almeno 41 anni di contributi;
  • 62 anni di età.

Ne potranno beneficiare tutti i lavoratori dipendenti, anche del pubblico impiego, i lavoratori autonomi e parasubordinati.

Quota 103 è accessibile per chi matura, entro quest’anno, i requisiti e per chi è iscritto all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme esclusive e sostitutive della stessa o alla gestione separata gestite dall’Inps, purché non siano già titolari di un trattamento pensionistico a carico, di una di esse.

Il requisito contributivo può essere raggiunto anche cumulando i periodi contributivi non direttamente coincidenti con la gestione dell’INPS e versati anche in altre gestioni previdenziali.

Domande pensione Quota 103: come fare domanda

Le domande potranno essere inoltrate tramite i canali indicati:

  • Call center;
  • Patronati;
  • Sito Internet dell’Inps.

Per potervi accedere, occorrerà essere in possesso dello Spid, della Carta d’Identità Elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

La decorrenza della pensione non sarà immediata, ma sarà soggetta all’applicazione di un periodo variabile di dilazione: chi ha già maturato i requisiti nel 2022 riceverà la pensione dal prossimo 1° aprile 2023 (o dal 1° agosto, se dipendente pubblico).

Per chi, invece, finirà di maturare i requisiti quest’anno, avrà una finestra di tre mesi, se lavoratore privato e di sei mesi, se lavoratore pubblico (comunque non prima di agosto). Per i dipendenti del settore scuola e Afam, la domanda di cessazione dal servizio dovrà essere presentata entro il 28 febbraio 2023, per poter accedere alla pensione all’inizio del prossimo anno scolastico.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it