La Professoressa Paola Severino è stata nominata oggi Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Vediamo la situazione nel dettaglio.
Si è svolta questa mattina, presso la sede di via Maresciallo Caviglia a Roma, la cerimonia di insediamento della neo Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, la Professoressa Paola Severino, nominata con decreto del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, su proposta del Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
L’intervento di Paola Severino
“Sono convinto che la Sna abbia un valore effettivo, reale, contenutistico, strategico – ha sottolineato il Ministro Brunetta – ma che il suo rilancio abbia anche un elevatissimo valore simbolico. Qui si preparano i leader della nuova Pubblica amministrazione, la nuova dirigenza, il capitale umano che sarà chiamato a gestire la nuova Italia. Sogno che la Sna possa diventare un luogo di rinascita del Paese e della sua classe dirigente. Competenze, leadership, internazionalizzazione. Questo è il mandato che ho affidato a Paola Severino. Valorizzeremo al massimo la nostra offerta formativa, prendendo il meglio dell’offerta formativa a livello nazionale e internazionale, il meglio che può arrivare dal mondo dell’università, ma anche dal mondo dell’impresa, pubblica e privata. Ringrazio la Presidente Severino perché è la persona giusta al posto giusto, nel momento giusto. Grazie al suo profilo accademico e istituzionale, alla sua reputazione internazionale e alle sue competenze saprà rendere la Scuola un punto di riferimento, non solo nazionale, per l’alta formazione della dirigenza pubblica. Sono certo che la Sna, il Formez e l’Aran, in sinergia con il Dipartimento della Funzione pubblica, rappresenteranno tutti insieme un fiore all’occhiello, il motore del cambiamento dell’Italia”.
Nel suo discorso di insediamento, la Presidente Severino ha ringraziato il Ministro Brunetta per l’incarico ricevuto, che avrà la durata di quattro anni e sarà svolto a titolo gratuito.
“Mio nonno – ha ricordato la Professoressa Severino – era un dipendente delle Poste, orgoglioso di lavorare duramente per mantenere agli studi i suoi sei figli, poi tutti laureati. Vorrei che si recuperasse quell’orgoglio di lavorare nella Pubblica amministrazione, il valore dello studio e del merito. La realtà che ho incontrato nei corridoi e negli uffici quando ero Ministro della Giustizia, e successivamente nel mio lavoro, è ben diversa dalla rappresentazione della Pubblica amministrazione in tanta cinematografia. Ho lavorato con funzionari e dirigenti pubblici con un livello di preparazione, ma anche di capacità di sacrificio, che non sospettavo. Confido che lo stesso entusiasmo animi le attività di quest’istituzione che da oggi ho l’onore di presiedere, perché diventi davvero il simbolo del risveglio della Pubblica amministrazione”.
Che cos’è la Sna (Scuola Nazionale dell’Amministrazione)
Fondata nel 1957 come parte integrante della Presidenza del Consiglio dei ministri, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna) è l’istituzione deputata a selezionare, reclutare e formare i funzionari e i dirigenti pubblici e costituisce il punto centrale del Sistema unico del reclutamento e della formazione pubblica, istituito per migliorare l’efficienza e la qualità della Pubblica amministrazione italiana. Il corpo docente è composto da esperti provenienti dal mondo accademico, dai ruoli della Pubblica amministrazione e dalle organizzazioni internazionali. La sede centrale della Sna è a Roma, le attività di insegnamento e formazione sono tenute anche presso la sede di Caserta. Il decreto legge 80/2021, convertito in legge dal Parlamento il 6 agosto, ha rafforzato le funzioni della Scuola in chiave di supporto alle amministrazioni nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La Professoressa Paola Severino, Vicepresidente della Luiss Guido Carli dal 2018, attualmente è Presidente del Comitato scientifico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza istituito presso il Ministero dell’Università e della Ricerca e Co-presidente del Comitato scientifico e Rappresentante dei cittadini italiani per la Conferenza sul futuro d’Europa.
Già Ministro della Giustizia, è stata Rappresentante speciale della Presidenza Osce per la lotta alla corruzione e fa parte del Consiglio dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Tra gli incarichi e i riconoscimenti internazionali ricevuti, è stata nominata dal Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, “Chevalier de la Légion d’Honneur”, insignita nel 2016 dell’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce” e della medaglia d’oro “Shahamir Shahamiryan della Repubblica di Armenia”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it