Aumentano i dipendenti pubblici, ma 2 su 10 rinunciano al posto nei concorsi: ecco una panoramica sulla Pubblica Amministrazione nel report presentato al Forum PA.
Panoramica Pubblica Amministrazione: nel 2021, si era registrato un calo dei dipendenti pubblici, che è stato recuperato già a partire dallo scorso anno.
I dipendenti pubblici si attestano a 3’266’180 unità, il valore più alto dell’ultimo decennio, con un aumento dello 0,8% in un anno.
I dati dell’indagine sul Lavoro pubblico, realizzata da Fpa, società del Gruppo Digital 360, presentata durante il Forum PA, ha evidenziato diversi dati relativi al mondo della PA.
Ecco una panoramica sulla Pubblica Amministrazione.
Panoramica Pubblica Amministrazione: cosa dice l’indagine presentata al Forum PA
L’indagine evidenzia un aumento nel comparto Scuola, con un incremento di 14’400 unità in più e nel comparto Sanità, con un incremento di 9000 unità.
Ecco tutti gli altri dati riscontrati.
Età media personale
Nel 2021, nelle pubbliche amministrazioni, l’età media era di 50,7 anni: l’età si è alzata notevolmente rispetto al 2001, quando si attestava a 44,2 anni.
Negli ultimi vent’anni, l’età media di entrata si è alzata da 29,3 a 34,3 anni. gli impiegati pubblici under 30 sono solo il 4,8% e si riducono al 3,6% per il personale stabile.
Nei Ministeri, negli enti locali e nella scuola, ci sono meno di due giovani under 30 su 100, assunti stabilmente.
Un milione di dipendenti pubblici in pensione entro il 2033
La Pubblica Amministrazione deve prevedere un grosso piano di assunzioni, nei prossimi anni.
Entro il 2033, infatti, oltre un milione di dipendenti pubblici andrà in pensione, circa uno su tre.
Alcune amministrazioni saranno obbligate a sostituire oltre la metà del personale in servizio, soprattutto nella scuola, nella sanità e negli enti locali.
Contratti flessibili
Nel lavoro pubblico aumentano i contratti di lavoro a tempo determinato: su 100 contratti a tempo indeterminato, 15 sono flessibili.
Il 68% di questi è nel settore Istruzione e Ricerca, dove i precari sono 297’000 (circa il 30%), il 14% è nella Sanità, con circa 63’000 figure.
Tagli alla formazione
Dal 2008 al 2021, è stata tagliata la spesa per la formazione dei pubblici dipendenti, passando dai circa 301 milioni di euro reali del 2008 ai 158,21 milioni di euro del 2021, da quanto si evince dal Conto Annuale della Ragioneria dello Stato.
Il numero di giorni di formazione si è abbassato a meno di un giorno per dipendente.
La PA però è composta da sempre più laureati che sono ora il 43,8% del totale, con una crescita di ben il 27,3% rispetto al 2011. Un dato destinato a crescere perché il 90% dei concorsi sul portale InPA richiede la laurea.
Concorsi pubblici
Si registra una ripresa dei concorsi pubblici, ma anche una diminuzione dei candidati e un aumento delle rinunce.
Dal 2021 al giugno 2022, si sono presentati appena 40 candidati per ogni posto messo a bando, un quinto rispetto ai 200 di media del biennio precedente.
Mediamente, inoltre, due vincitori su dieci hanno rinunciato al posto, con picchi del 50% di rinunce per i posti a tempo determinato.
Inoltre, l’affollamento delle selezioni ha portato ad un aumento delle candidature multiple e a più vincitori nelle stesse posizioni.
La maggior parte dei candidati non sceglie più di trasferirsi al Nord, a causa del caro-affitti. L’affitto impegna il 50% dello stipendio di un laureato neoassunto, contro il 18%-23% di una città metropolitana del Sud.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it