Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, sollecita tutte le Pa ad assegnare obiettivi al proprio personale entro il mese di febbraio 2024.
Nella missiva indirizzata a tutte le amministrazioni, il Ministro Paolo Zangrillo ha posto particolare enfasi sull’importanza di un impatto concreto degli obiettivi sulla remunerazione del personale.
Per garantire questa correlazione, i dirigenti sono stati sollecitati a formulare obiettivi che siano chiari, concreti e misurabili, con una particolare attenzione alla tempestività dell’assegnazione.
Scopriamo dunque quali sono le indicazioni che arrivano direttamente dal ministero.
Pa: assegnare obiettivi al personale non oltre febbraio 2024
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, sollecita pertanto tutte le amministrazioni a assegnare obiettivi al proprio personale entro il mese di febbraio.
L’obiettivo principale è migliorare l’efficienza e l’efficacia del lavoro pubblico. Affinché gli obiettivi siano efficaci, devono essere attentamente calibrati in base alle specificità dei destinatari e alle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa. In altre parole, l’approccio alla definizione degli obiettivi deve essere flessibile e adattabile alle esigenze specifiche di ciascun contesto lavorativo all’interno delle amministrazioni.
Il Ministro ha evidenziato che la tempestività nell’assegnazione degli obiettivi gioca un ruolo cruciale. Assegnare gli obiettivi in breve tempo è considerato un presupposto indispensabile. Tale tempistica non è solo un adempimento formale, ma rappresenta una condizione necessaria affinché il personale abbia il tempo sufficiente per prepararsi in modo adeguato. La preparazione include non solo la comprensione degli obiettivi stessi ma anche la predisposizione degli strumenti organizzativi necessari per raggiungerli con successo.
Gli obiettivi della direttiva della Funzione Pubblica
La direttiva, emanata nel novembre scorso, rappresenta un tassello cruciale di una più ampia strategia di valorizzazione del merito all’interno delle pubbliche amministrazioni. Questa strategia si basa su modelli consolidati adottati a livello europeo e OCSE, riflettendo l’impegno a seguire le best practices internazionali per promuovere una gestione più efficiente ed equa del personale pubblico.
L’obiettivo principale della direttiva è sfruttare la misurazione delle performance come leva strategica per promuovere il merito. Questo implica una valutazione più accurata delle competenze e dei risultati ottenuti dai dipendenti, con l’obiettivo di premiare e incentivare coloro che si distinguono per il loro impegno e la loro eccellenza. In questo modo, la direttiva mira a creare un ambiente lavorativo più dinamico, in cui il riconoscimento del merito diventa un motore di miglioramento continuo.
Parallelamente, la direttiva si pone come un elemento chiave per ottimizzare l’efficienza delle amministrazioni pubbliche. Riconoscendo e premiando il merito, si incentiva il personale a lavorare in modo più focalizzato ed efficiente, contribuendo così a una gestione pubblica più efficace e orientata verso risultati concreti.
Il testo della direttiva
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it