ordine-dei-medici-dirigente-no-vaxUna Sentenza che farà di certo discutere: il tribunale di Tempio Pausania (Sassari) ha condannato al pagamento di una sanzione l’Ordine dei Medici per aver sospeso una dirigente medica non vaccinata. I dettagli.


Nel caso in esame la dottoressa non vaccinata, dirigente medico del pronto soccorso all’ospedale di Tempio Pausania, in Sardegna, era stata sospesa dal servizio dall’Asl 2 di Olbia dallo scorso 26 aprile fino al prossimo 31 dicembre.

La professionista aveva tuttavia presentato un ricorso urgente con la richiesta di reintegro, con la motivazione dell”impossibilità di mandare avanti la famiglia, dato che il marito è dipendente di una società in stato di crisi e hanno 4 figli a carico.

La vicenda è così giunta di fronte ai giudici del Tribunale di Tempio Pausania, che si sono pronunciati sulla questione.

La decisione del Tribunale

Con la recente pronuncia il tribunale ha deciso la disapplicazione della sospensione dell’Ordine e dal servizio e ha ordinato la reintegrazione della ricorrente.

Nella Sentenza si legge che si deve “sanzionare la condotta del Consiglio dell’Ordine dei medici di Sassari che, adottando una delibera violative ed elusiva del provvedimento del tribunale, ha altresì onerato la dottoressa di un secondo ricorso cautelare, con aggravio di spese e ricadute negative collettive in ordine all’uso razionale della risorsa giudiziaria“.

I giudici hanno tenuto conto anche della grave carenza di organico all’ospedale di Tempio Pausania e della difficile situazione familiare della ricorrente, di fatto senza mezzi di sostentamento, visto che ai sanitari non spetta il cosiddetto ‘assegno alimentare‘ in caso di sospensione dal lavoro, a differenza degli altri dipendenti pubblici.

Tribunale condanna l’Ordine dei Medici che ha sospeso dirigente non vaccinata

Per cui, secondo quanto riportato da l’Unione sarda, il Tribunale ha imposto all’azienda socio sanitaria di riammettere in servizio la professionista. Non solo: la dirigente dovrà ricevere tutti gli stipendi maturati dal giorno della sospensione fino a quello di effettivo reintegro e l’assegno alimentare.

Inoltre, l’Ordine dei medici di Sassari dovrà pagare 18 mila euro, di cui 9 mila di spese legali: 5 mila euro alla donna e 4 mila all’azienda sanitaria.

Una Sentenza che adesso rappresenterà senz’altro un precedente importante in materia.

 


Fonte: articolo di Giusy Pappalardo