orario-lavoro-segretari-comunali-sistemi-automatizzatiIn un recente parere dell’Aran, l’AFL 67 si fornisce una risposta al seguente quesito: l’orario di lavoro dei segretari comunali deve essere rilevato con sistemi automatizzati?


In ottica di trasparenza e monitoraggio del personale i dipendenti pubblici (e in molte realtà anche quelli privati) sono tenuti a dimostrare di essere in ufficio tramite una delle pratiche più note in ambito lavorativo: “timbrare il cartellino”. Ciò consente di monitorare, tramite sistemi automatizzati, le presenze in tempo reale.

Ma vale solo per i dipendenti e non per i dirigenti pubblici? Anche l’orario di lavoro dei segretari deve essere registrato telematicamente? Scopriamo dunque qual è la risposta fornita dall’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) con il parere AFL 67.

Orario di lavoro segretari comunali: va rilevato con sistemi automatizzati?

Con riferimento al tema dell’orario di lavoro, si evidenzia che la norma contrattuale introdotta dall’art. 13 del CCNL dell’area Funzioni Locali del 17/12/2020, rivolto anche ai Segretari comunali e provinciali, ha previsto espressamente che tutti i dirigenti dell’Area delle Funzioni Locali ed i segretari comunali e provinciali siano tenuti ad assicurare la propria presenza giornaliera in servizio al fine di adeguare la prestazione lavorativa alle esigenze dell’organizzazione ed all’espletamento dell’incarico svolto.

La citata clausola, nel sottolineare l’aspetto della presenza giornaliera in servizio, è intervenuta a precisare ulteriormente le previgenti disposizioni contrattuali previste in materia di orario di lavoro (art. 16 del  CCNL 16/04/1996 per i dirigenti, art. 19 del CCNL del 16/05/2001 per i segretari) che si basano sul  principio di auto responsabilizzazione quanto ad una certa autonomia nella fissazione, da parte dei dirigenti o dei segretari, del proprio orario di lavoro in base agli obiettivi ed ai compiti affidati.

Tuttavia la circostanza che non sia previsto un orario minimo giornaliero, non esclude che per il personale in questione la presenza sia rilevata “con sistemi automatizzati”, come per il restante personale, principio tra l’altro introdotto già nel 1994 con la Legge n. 724.

Il testo completo del parere Aran

Potete consultarlo qui.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it