In Consiglio dei ministri il Decreto sull’obbligo di vaccinazione per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, un bacino di circa 950mila lavoratori dipendenti pubblici, è al momento slittato: non si esclude però che nelle prossime settimane si passi nuovamente su questo punto e si cambino le cose.
Ma allo stato attuale, ricordiamo, ci sono già alcune categorie di lavoratori del comparto pubblico che sono obbligati alla vaccinazione.
Mentre altri, allo stato attuale, non sono stati ancora inclusi all’interno dell’obbligo.
Scopriamo in questo brevissimo approfondimento chi è incluso allo stato attuale in questo perimetro e chi non lo è.
Obbligo di Vaccinazione Dipendenti Pubblici: ecco a chi tocca e a chi no
In primo luogo al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, nelle parafarmacie e negli studi professionali, sono stati tra i primi obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2.
Nello specifico queste erano le prime categorie soggette ad obbligo:
- Operatori sanitari e sociosanitari
- Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani
- Persone di età avanzata.
Ricordiamo che le prime estensioni dell’obbligo vaccinale erano arrivate con il decreto legge 10 settembre 2021, n.122, che ha esteso l’obbligo ai lavoratori impegnati in strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Dal 15 dicembre 2021, in base al decreto legge 26 novembre 2021, n. 172, la vaccinazione obbligatoria anti Covid-19, terza dose compresa, è arrivata anche per altre categorie, che scopriremo adesso.
A chi tocca
La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati.
Solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale, la vaccinazione non è obbligatoria e può essere omessa o differita.
Risulta importante chiarire che dal 15 Dicembre 2021 per il personale sanitario e socio-sanitario, diventa obbligatoria anche la dose di richiamo.
Ma l’obbligo, preesistente per medici ed operatori sanitari, adesso riguarda anche altri settori del comparto pubblico.
Nello specifico sempre dal 15 dicembre 2021 la vaccinazione obbligatoria anti Covid-19, terza dose compresa, viene estesa anche a:
- personale amministrativo della sanità
- docenti e personale amministrativo della scuola
- militari
- forze di polizia
- personale del soccorso pubblico.
Casi di esenzione per chi è soggetto ad obbligo vaccinale
I lavoratori delle categorie obbligate al vaccino sono esclusi dall’obbligo solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale.
Tali esenzioni devono essere certificate nel rispetto dell’ultima circolare del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti Covid- 19. In tali casi documentati e soggetti a verifica, la vaccinazione può essere omessa o differita.
A chi non tocca
Come abbiamo appena avuto modo di vedere, tuttavia, non tutti i comparti del pubblico impiego sono sottoposti (per il momento) ad obbligo di vaccinazione.
Può dunque allo stato attuale ritenersi escluso dall’obbligo:
- il personale scolastico il cui rapporto di lavoro risulti sospeso, come nel caso di collocamento fuori ruolo, aspettativa a qualunque titolo, congedo per maternità o parentale
- dipendenti che lavorano negli uffici pubblici degli Enti Locali
- dipendenti delle Funzioni Centrali
- e infine altri dipendenti che lavorano in altri Enti della Pubblica Amministrazione esclusi e non appartenenti alle categorie menzionate dei soggetti all’obbligo.
Attenzione: vi forniremo aggiornamenti sull’argomento, poiché il governo comunque valuta di estendere l’obbligo vaccinale a tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione.
Fonte: articolo di Giusy Pappalardo
Chi lavora per il Pubblico deve dare l’esempio!