Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione, ha recentemente introdotto una nuova direttiva finalizzata a misurare e valutare le performance dei dipendenti pubblici.
Questa iniziativa, ispirata a modelli europei e dell’OCSE, mira a implementare una strategia che ponga il merito al centro dell’organizzazione pubblica, promuovendo un approccio più efficace e orientato ai risultati.
Ecco quali sono tutte le novità.
Obiettivo principale: merito al centro dell’organizzazione
Il fulcro della direttiva è l’implementazione di una strategia orientata al merito all’interno delle pubbliche amministrazioni. Il documento vuole essere una guida chiara per i dirigenti, incoraggiandoli a valorizzare le risorse umane e a creare contesti organizzativi che favoriscano il merito come elemento trainante.
Focus sui dipendenti pubblici: il cuore delle amministrazioni
La direttiva sottolinea l’importanza di concentrarsi sui dipendenti pubblici come elemento centrale delle amministrazioni. Questa prospettiva mette in luce la necessità di avviare valutazioni basate sul merito partendo dalle persone, creando così un ambiente lavorativo che favorisce meccanismi virtuosi.
Profilo di competenze e potenziale
Il Ministro Zangrillo chiarisce che valutare il merito non implica una valutazione valoriale della persona, bensì una valutazione del profilo di competenze, esperienze e potenziale individuale. Misurare il merito significa riconoscere e sviluppare talenti e virtù, individuando con attenzione anche le aree di miglioramento per stimolare la crescita personale e, di conseguenza, contribuire alla creazione di valore pubblico.
Sistemi di misurazione: oltre la performance individuale
La direttiva enfatizza l’importanza di sistemi di misurazione che vanno oltre la valutazione delle performance individuali. È necessario considerare anche la performance dell’organizzazione nel suo complesso. Inoltre, si sottolinea la crucialità di adottare valutazioni a 360 gradi coinvolgendo diversi soggetti, superando così la tradizionale valutazione gerarchica.
Leadership efficace e valutazione a 360°
La normativa stabilisce che ogni amministrazione debba valutare il personale, inclusi i livelli dirigenziali, non solo in base alle competenze tecniche ma anche alla capacità di esercitare una leadership efficace. La leadership viene valutata attraverso comportamenti osservabili, quali la capacità di superare schemi consolidati, il conseguimento di risultati, la tempestività, l’assunzione responsabile e la costruzione di team ad alte performance.
Formazione per lo sviluppo del capitale umano
Il Ministro Zangrillo sottolinea infine l’importanza della formazione, assegnando ai dirigenti il compito di promuovere percorsi per accrescere le competenze del capitale umano. La definizione di priorità formative mira a perfezionare sia le competenze personali che il ruolo dirigenziale. Questo contribuirà a guidare con successo il personale e a promuovere un reale cambiamento all’interno delle organizzazioni, favorendo un ambiente di lavoro più efficiente e orientato al merito nella pubblica amministrazione.
Il testo della nuova direttiva dedicata alle performance dei dipendenti pubblici
Potete consultare qui di seguito il documento completo con la direttiva.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it