Assenze per malattia, saranno monitorate da un “cervello elettronico”. Non si scappa più.
Sulle assenze per malattia e il loro passaggio alla gestione Inps se ne è già parlato in precedenti articoli. Trapelano altri particolari sulla loro gestione.
Infatti, nel Decreto Madia sulla riforma della pubblica amministrazione, è scritto che la gestione delle assenze per malattia passerà dall’ASL all’Inps, come per i privati. Perché?
Si è parlato di “stretta”, dopo quella data dall’ex Ministro Brunetta che ha portato ad un calo di assenze, ma che non ha soddisfatto le necessità di risparmio.
Quindi, una novità sarà la gestione da parte dell’istituto di previdenza. Il motivo è che sarà utilizzato un “cervello elettronico”, un database, che consentirà di migliorare il monitoraggio dell’assenze, analizzarne lo storico ed, eventualmente, evidenziare le anomalie.
Così, ad esempio, scatterà un allarme se lo stesso giorno i dipendenti di un ente chiederanno giorni di malattia lo stesso giorno, oppure se un dipendente è solito assentarsi per malattia sempre lo stesso giorno, o chiede un numero da considerarsi eccessivo di giorni.
In tutti questi casi scatterà una verifica, un’indagine per constatare la veridicità del fenomeno attenzionato.
A fianco ad un monitoraggio più stretto, ci sarà un inasprimento delle sanzioni, che giungeranno fino al licenziamento in tronco.
FONTE: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)