Le retribuzioni dei lavoratori dipendenti nel 2015 hanno un minimale giornaliero di 47,68 euro e mensile di 501,89 euro: lo stabilisce la circolare INPS numero 11 del 2015 relativa alla determinazione per il 2015 del limite massimo di retribuzione giornaliera e all’aggiornamento per il calcolo dei contributi.

Oltre al limite minimo di retribuzione giornaliera, l’istituto previdenziale ha comunicato anche l‘aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti.

E’ concesso un termine fino al 16 aprile 2015 per regolarizzare, senza alcun aggravio, i versamenti di gennaio 2015 qualora non sia stato rispettato tale minimale.

La retribuzione da utilizzare, da parte del datore di lavoro, come base per il calcolo dei contributi di previdenza ed assistenza sociale non può essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti individuali, qualora ne derivi una retribuzione d’importo superiore a quello previsto dal contratto collettivo (articolo 1, comma 1 del DL 9.10.1989, n. 338, convertito nella Legge 7 dicembre 1989, n. 389).

L’importo giornaliero determinato secondo i criteri individuati in precedenza, non può essere inferiore al minimale giornaliero di retribuzione stabilito all’inizio dell’anno solare. Il minimale giornaliero è stabilito dall’Inps nel mese di gennaio di ciascun anno ed è pari al 9,50% dell’importo del trattamento minimo di pensione in vigore al primo gennaio (art. 7, Legge 11 novembre 1983, n. 638 e successive modificazioni).

 

FONTE: CGIA Mestre

 

 

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