cafL’Aula della Camera ha respinto l’emendamento di Fratelli d’Italia che chiedeva di escludere dal computo dei redditi per la determinazione dell’indicatore le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento.

 

Le pensioni di invalidita’ e le indennita’ di accompagnamento restano rilevanti ai fini della determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente. Non è passato ieri durante l’esame della legge di stabilità alla Camera l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia che chiedeva di escluderle da computo che ha raccolto un consenso tuttavia trasversale tra le forze politiche sedute in Parlamento.  Il vice ministro dell’Economia, Enrico Morando, ha tuttavia aperto ad una modifica indicando che “la sede” per la riforma dell’Isee non e’ la Legge di stabilita’.

 

“Se dobbiamo riformare l’Isee- sottolinea- potremmo farlo molto presto utilizzando il collegato sulle politiche sociali, quella e’ la sede in cui realizzare la riforma dell’istituto, se si riterra’ necessaria”. L’esclusione delle pensioni di invalidita’ e delle indennita’ di accompagnamento, come redditi aggiuntivi, viene sostenuta anche da Sel e Movimento 5 stelle perche’, sottolineano, “si sottraggono risorse ai piu’ deboli”. In dissenso dal gruppo del Pd, la deputata Ileana Argentin. Anche il capogruppo del Pd, Ettore Rosato, interviene per ribadire quanto detto precedentemente dal viceministro all’Economia Enrico Morando, e cioe’ che la riforma dell’Isee sara’ valutata nel collegato alla Legge di stabilita’ sulle politiche sociali.

 

“Io chiedo- sottolinea Rosato- che il governo continui nell’impegno assunto di fronte al parlamento di verificare gli approfondimenti nel collegato gia’ predisposto alla legge di stabilita’. E’ un approfondimento che faremo con gli altri gruppi per arrivare alla norma migliore possibile. Discuterne nella Legge di stabilita’ oggi non e’ opportuno”. Replica, dal gruppo M5s, Riccardo Nuti: “Quando si discusse del problema di ‘quota96’, proprio da quei banchi del governo ci dissero che si sarebbe affrontato in un altro provvedimento. Era tutto falso, dopo un anno e mezzo il problema ‘quota96′ e’ ancora qui presente. Oggi dite che la questione Isee sara’ risolta in un altro provvedimento…