Dal 16 dicembre 2014 è disponibile sul sito dell’Inps la procedura telematica che permette
la presentazione da parte delle madri lavoratrici della domanda di accesso al contributo
economico utilizzabile, in alternativa al congedo parentale, per il servizio di baby-sitting
oppure per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi
privati accreditati.

Possono presentare la domanda le seguenti categorie di lavoratrici in costanza di rapporto
di lavoro:

–  dipendenti del settore pubblico o privato;

– parasubordinate o libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps.

 

La domanda va presentata all’INPS per via telematica, tramite PIN o attraverso il supporto
dei patronati, accedendo al portale Internet dell’Istituto al seguente indirizzo www.inps.it –
Servizi per il cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno
del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi
per l’infanzia.

Le interessate, per la presentazione della domanda, dovranno:

− richiedere preventivamente il PIN “online” e convertirlo in tempo utile in PIN
“dispositivo”;

− presentare preventivamente ed in tempo utile all’Inps la dichiarazione ISEE (qualora
non sia già presente nelle banche dati dell’Inps una dichiarazione ISEE valida). Tale
dichiarazione può essere presentata all’Istituto in via telematica o rivolgendosi ad un
CAF convenzionato.

 

Le istruzioni per la compilazione della domanda sono visualizzabili nelle pagine del sito
www.inps.it seguendo il seguente percorso: avvisi e concorsi > sezione “avvisi” > “istruzioni
per la presentazione della domanda voucher-asili nido 2014-2015”.

Si ricorda che, per la corretta compilazione della domanda, le interessate dovranno munirsi
in tempo utile delle seguenti informazioni:

− dati anagrafici del minore per il quale si intende effettuare la domanda (cognome,
nome, codice fiscale, sesso, data di nascita, luogo, Provincia e Stato di nascita
indirizzo, n° civico, CAP, Comune, Provincia e Stato di residenza);

− in caso di adozione/affidamento nazionale, dati anagrafici del minore per il quale si
intende effettuare la domanda, inclusa la data di adozione e di ingresso in famiglia;

− in caso di adozione/affidamento internazionale, dati anagrafici del minore per il quale
si intende effettuare la domanda, inclusa la data di adozione/affidamento, data di
ingresso in Italia, data di ingresso in famiglia e dati relativi alla trascrizione del
provvedimento di adozione internazionale (data, Provincia e Comune dei registri di
stato civile).

− data dell’ultimo giorno di congedo di maternità riferito al minore indicato;

− numero di mesi di congedo parentale eventualmente già fruiti per il minore indicato;

− dati del datore di lavoro, inclusi indirizzo PEC/email;

− dati relativi al proprio inquadramento contrattuale (tipo di contratto ed eventuale
percentuale di part-time);

− dati anagrafici del padre (cognome, nome, codice fiscale, data di nascita, luogo
provincia e stato di nascita indirizzo, numero civico, CAP, comune, provincia e stato
di residenza);

− tipo di rapporto di lavoro del padre (lavoratore dipendente – sia del settore pubblico
che del settore privato, lavoratore iscritto alla gestione separata INPS, lavoratore
autonomo, lavoratore a domicilio, altra situazione lavorativa) e codice fiscale del
datore di lavoro del padre;

− periodi di congedo parentale eventualmente fruiti dal padre in relazione al minore per
cui si chiede il beneficio con dettaglio del datore di lavoro presso il quale ha fruito dei
suddetti periodi.

Si precisa, inoltre, che in caso di scelta del contributo per far fronte agli oneri della rete
pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, le lavoratrici interessate
prima della presentazione della domanda, dovranno preventivamente effettuare l’iscrizione
del minore esclusivamente presso una della strutture aderenti alla sperimentazione presenti
nell’elenco consultabile sul sito www.inps.it .

Si raccomanda dunque alle interessate di munirsi in tempo utile del nome della struttura
aderente alla sperimentazione prescelta.

 

 

FONTE: INPS – Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

 

 

 

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