A partire da maggio 2015 l’INPS ha dato il via ad un nuovo servizio per i contribuenti: si chiama “La Mia Pensione” ed è accessibile seguendo il percorso “Home > Servizi > La Mia Pensione”. Il nuovo servizio indica la data prevista del pensionamento e simula l’importo della pensione che si riceverà al termine dell’attività lavorativa.
Le date di attivazione del servizio non sono per tutti uguali, si procede per step:
- nel 2015 la consultazione potrà essere effettuata dai lavoratori con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti, alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani e commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e alla Gestione separata;
- dal 2016, il servizio sarà disponibile anche per i dipendenti pubblici e per i lavoratori con contribuzione versata agli altri Fondi e Gestioni amministrate dall’INPS.
Più in particolare possono consultare “La mia pensione”:
- dal 1° maggio, i lavoratori sotto i 40 anni;
- dal 1° giugno, i lavoratori sotto i 50 anni;
- dal 1° luglio, tutti i lavoratori sopra i 50 anni.
La simulazione, che manda definitivamente in pensione la cosiddetta busta arancione, tiene conto della normativa attualmente in vigore e si basa su tre fondamentali elementi:
- l’età;
- la storia lavorativa;
- la retribuzione/reddito.
Il servizio permette all’utente di:
- controllare i contributi che risultano versati in INPS e accedere, eventualmente, al servizio di segnalazione contributiva per comunicare all’Istituto i periodi di contribuzione mancanti;
- conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
- calcolare l’importo stimato della pensione “a moneta costante”, prescindendo dell’inflazione;
- ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio (tasso di sostituzione).
In più, per confrontare diversi scenari e operare le scelte per costruire la propria futura pensione, il servizio consente di effettuare differenti simulazioni, modificando:
- la retribuzione dell’anno in corso e l’andamento percentuale annuo, per verificare come retribuzioni diverse possano incidere sull’importo della futura pensione;
- la data di pensionamento, per stimare l’effetto economico di un posticipo;
- una combinazione delle due variabili retribuzione e data di pensionamento.
Per accedere al servizio è necessario avere il PIN ordinario, il quale può essere richiesto anche dalla sezione Il PIN online del sito INPS.