Leggendo le statistiche dell’Inps sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici in evidenza alcuni dati: la regione Sicilia è risultata la seconda in Italia, dopo il Lazio, per numero di certificati di malattie trasmessi.
I dipendenti pubblici siciliani sono tra quelli che si ammalano di più in Italia mentre i regionali ultimamente risultano un’isola felice con una riduzione del numero delle assenze.
È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio dell’Inps che ha monitorato provincia per provincia il numero dei giorni non lavorati per malattia sia nel privato sia nel pubblico. Nel 2015 sono stati trasmessi 12,1 milioni di certificati medici per il settore privato e 6,3 milioni per la pubblica amministrazione, entrambi i dati in aumento rispettivamente del 4,3% e del 4,9 sul 2014.
Al primo posto ci sono i dipendenti pubblici del Lazio, subito dopo c’è la Sicilia che è passata da 774 mila certificati medici presentati nel 2014 a 776 mila nel 2015. Va meglio se guardiamo alle assenze per maternità o congedo parentale, che a livello statale sono in media tre per dipendente mentre alla Regione sono poco meno della metà (1,3). C’è da considerare però che dei 15.500 dipendenti interni in servizio al 31 dicembre 2015, ben diecimila sono nella fascia tra i 50 e i 60 anni, altri duemila sono over 60 e soltanto 200 hanno meno di 40 anni.
Il picco della malattia scatta proprio dopo il fine settimana: secondo la rassegna Inps sulla “certificazione di malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici”, ad esempio nel 2015, quasi un giorno di malattia su tre cadeva di lunedì.