Lo prevede un emendamento del Governo approvato dalla Bilancio al decreto legge sugli enti locali. Le Regioni avranno tempo sino al 30 novembre per acquisire le funzioni non fondamentali degli enti provinciali.
Le Regioni che al 30 novembre non avranno ancora attuato la riforma Delrio dovranno finanziare le funzioni non fondamentali rimaste in capo alle Province e alle Città metropolitane. Lo prevede un emendamento (7.1000) proposto dal Governo al decreto legge enti locali (dl 78/2015) e che è stato approvato venerdì dalla Commissione Bilancio di Palazzo Madama. Questa settimana il provvedimento dovrà passare l’esame dell’Aula per ottenere il primo via libera parlamentare.
L’emendamento giunge dopo i ritardi di alcune Regioni nell’acquisizione delle funzioni non fondamentali delle province all’indomani della Riforma Delrio. «La riforma – ha spiegato il Ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia – ha lasciato alle Province due sole funzioni per le quali bastano 19 mila dipendenti. Gli altri 20mila devono essere riassorbiti, e parte di questi devono entrare nelle Regioni ma solo alcune Regioni hanno provveduto a mettersi in regola con la normativa. Con questa modifica costringiamo le Regioni a riprendersi le funzioni non fondamentali che attualmente sono in capo agli enti provinciali e, pertanto, a riassorbire i lavoratori. Se non lo faranno entro l’autunno dovranno sobbarcarsi gli oneri della gestione del personale provinciale”.
Secondo la misura le Regioni che non provvederanno entro il 30 ottobre 2015 a dare attuazione all’accordo sancito tra Stato e Regioni in sede di Conferenza unificata l’11 settembre 2014, con l’adozione in via definitiva delle relative leggi regionali, saranno tenute a versare, entro il 30 novembre per l’anno 2015 ed entro il 30 aprile per gli anni successivi, a ciascuna provincia e città metropolitana del rispettivo territorio, le somme corrispondenti alle spese sostenute dalle medesime per l’esercizio delle funzioni non fondamentali, come quantificate, su base annuale, da un decreto del Ministro per gli Affari regionali, di concerto con i Ministri dell’interno e dell’economia e delle finanze, che dovrà essere emanare entro il 30 ottobre 2015.
Il versamento da parte delle regioni non sarà più dovuto dalla data di effettivo esercizio della funzione da parte dell’ente individuato dalla legge regionale.