esodatiDOMANDA: Buongiorno, sono rientrata nella sesta salvaguardia e l’inps mi ha liquidato le prime rate di pensione da 05/2015. Dal conteggio ho notato che l’inps non ha tenuto conto degli anni (ben 15) di contributi che avevo accumulato come lavoratore autonomo con una differenza di importo notevole. Mi sono recata all’inps e li mi hanno detto che effettivamente i contributi da autonoma per errore non sono stati considerati e che se voglio fare il ricalcolo anche la decorrenza della pensione slitta ad ottobre 2015. Il patronato mi suggerisce chiedere la riapertura della pratica di salvaguardia e chiedere il ricalcolo, restituire quanto l’istituto mi ha già liquidato e aspettare ottobre quando mi verrà liquidata la pensione corretta… io sono molto spaventata a far tutto questo perché ho paura che riaprire la pratica possa per qualche motivo farmi perdere la salvaguardia! è un timore giustificato oppure no?

 

RISPOSTA: La linea indicata dal patronato sembra corretta a condizione che l’eventuale nuova decorrenza della prestazione risulti comunque ricompresa entro i termini per la sesta salvaguardia (6 gennaio 2016). Ai sensi della legge 613/1966 i contributi misti AGO-Inps/gestioni speciali dei lavoratori autonomi vengono cumulati infatti gratuitamente in sede di liquidazione della pensione.

 

Qualora la lettrice non voglia procedere al ricalcolo dell’assegno si ravvisa anche l’ipotesi di chiedere un supplemento ai sensi dell’articolo 26 della legge 613/1966.

 

Tale norma consente ai lavoratori titolari di una pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria di ottenere un supplemento di pensione sui contributi versati nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. La lettrice, in tal caso, tuttavia dovrà attendere 2 anni dalla liquidazione della prestazione principale e dovrà aver compiuto l’età di vecchiaia prevista dal fondo in cui liquida il supplemento.