Gli esodati rientranti nelle sei salvaguardie e con domanda accolta stanno ricevendo la pensione solo nel 46% dei casi: è quanto emerge dagli ultimi dati sulle operazioni di salvaguardia (al 13 luglio 2015). Su una platea di 170.230 lavoratori, sono 114.317 le posizioni certificate dall’INPS e 78.334 le pensioni liquidate. Dal novero, risultano circa 50mila domande non accolte e oltre 7mila ancora giacenti. In pratica, l’istituto ha quasi ultimato il lavoro di certificazione istanze (il procedimento con il quale decide se ammettere o meno gli esodati alla salvaguardia). Vediamo i dati nel dettaglio.
- Prima salvaguardia (articolo 24, commi 14 e 15, legge 214/2011): i lavori sono praticamente conclusi, su 65mila salvaguardie previste ne sono state accolte 64mila 374, e sono 49mila 137 le pensioni liquidate;
- seconda salvaguardia (articolo 22, comma 1, dl 95/2012, convertito con la legge 135/2012): platea poetnziale di 35mila esodati, le certificazione inviate dall’INPS sono 17mila 566, le pensioni liquidate 10mila 684;
- terza salvaguardia (articolo 1, commi 231 e seguenti, legge 228/2012): salvaguardie previste 16mila 130, certificazione inviate 7mila 344, pensioni liquidate 6mila 487;
- quarta salvaguardia (articoli 11 e 11-bis, Dl 102/2013 convertito con modificazioni dalla legge 124/2013): platea di esodati tutelati 5mila, certificazioni accolte 3mila 504, pensioni liquidate 3149;
- quinta salvaguardia (articolo 1, comma 194 e seguenti, legge 147/2013): platea potenziale 17mila esodati, certificazioni inviate 3mila 465, pensionai liquidate 3mila 385;
- sesta salvaguardia (articolo 2, legge 147/2014): totale esodati previsti 32mila 100, certificazione accolte 18mila 64, di cui 12mila 920 già inviate agli interessati, pensioni liquidate 5mila492.
Qualche dato generale: la maggioranza delle domande non accolte riguarda la sesta salvaguardia (circa 12mila), seguita dalla prima (circa 11mila). Le domande giacente sono concentrate nella sesta salvaguardia (circa 5mila), ma ce ne sono anche un miliardo relative alla seconda salvaguardia.