Ecco alcuni interessanti chiarimenti sull’elenco dei profili professionali inseriti all’interno del comparto degli Enti locali a seguito dell’approvazione del CCNL del 2022.
Le disposizioni contrattuali aggiornate, come indicate nell’allegato A al CCNL del 16 novembre 2022, hanno portato a un riesame dell’organizzazione professionale negli enti.
Questo riesame comporta una ridefinizione dei profili professionali, in base alle specifiche esigenze organizzative di ciascun ente. In questo contesto, gli enti sono chiamati a individuare i profili professionali e a collocarli nelle aree corrispondenti, seguendo le nuove disposizioni contrattuali.
Le direttive prevedono anche l’indicazione dei profili professionali esistenti collegandoli a quelli derivanti dal nuovo sistema. È importante sottolineare che i diversi profili devono essere definiti da ciascun ente, tenendo conto delle varie figure presenti al suo interno e delle proprie scelte organizzative autonome.
Individuazione dei profili professionali e relazioni sindacali
L‘individuazione dei profili professionali avviene attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro. È importante notare che le mansioni associate ai profili professionali possono essere richieste dal datore di lavoro nell’esercizio del suo potere direttivo. Alcune mansioni equivalenti nell’area possono essere richieste attraverso l’esercizio del cosiddetto “ius variandi”, un atto gestionale unilaterale del datore di lavoro.
È essenziale comprendere che il rifiuto di sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro a causa del cambiamento del profilo professionale potrebbe comportare la violazione degli obblighi di diligenza, obbedienza e fedeltà del dipendente pubblico.
Elenco dei profili professionali nel CCNL enti locali
Per quanto riguarda l’aggiornamento dei profili professionali, essi descrivono il contenuto professionale delle attribuzioni dell’area. Nella tabella fornita all’interno dell’Allegato A sono confrontati i profili previsti dai diversi sistemi di classificazione contrattuale per una migliore comprensione e operatività.
Qui di seguito una sintesi esemplificativa dei profili professionali associati per ogni area:
- AREA OPERATORI: lavoratore che provvede ad attività prevalentemente esecutive e tecnico manutentive,
operante in servizi ausiliari di supporto e/o di sorveglianza - AREA DEGLI OPERATORI ESPERTI: collaboratore amministrativo, tecnico manutentivo, conduttore di macchine operatrici complesse, operatore socio assistenziale, operatore socio sanitario, collaboratore servizi di supporto e/o sorveglianza
- AREA DEGLI ISTRUTTORI: agente di polizia locale, geometra, ragioniere, istruttore amministrativo contabile, istruttore tecnico, istruttore informatico, istruttore del settore informazione pei rapporti con i media
- AREA DEI FUNZIONARI E DELLA ELEVATA QUALIFICAZIONE: farmacista, psicologo, ingegnere, architetto, geologo, avvocato, coordinatore pedagogico, specialista in attività culturali, orientatori politiche attive del lavoro specialista dell’area della vigilanza, specialista informatico, specialista in attività amministrative e contabili, specialista in materie giuridiche, specialista della transizione digitale, specialista della transizione ecologica, specialista nei rapporti con i media (settore informazione) e specialista della comunicazione istituzionale (settore comunicazione), specialista in attività socio assistenziali, assistente sociale, personale infermieristico e della riabilitazione, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (secondo le definizione dei Decreti del Ministero della Sanità), educatore, docente, insegnante, educatori professionali socio-pedagogici ed educatori professionali socio-sanitari, ispettore fitosanitario.
Infine, come indicato all’interno del parere Aran CFL255 è importante sottolineare che l’elenco dei profili indicati nelle disposizioni contrattuali non è esaustivo ma per l’appunto solo esemplificativo. L’Agenzia infine ha rimarcato che gli enti hanno il compito di identificare i profili professionali in base al proprio modello organizzativo, previo confronto con le organizzazioni sindacali, come specificato nel contratto collettivo nazionale di lavoro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
ho fatto 43 anni nella PA dal cuoco all’ispettore, al contabile al ragioniere senza alcun rivonoscimento ne di merito ne nel meritol, di cosa vigliamo parlare, ora in pensione con 1500,00 euro con conteggiio misti ho perso 400 euro dall’ultimo stipendio queste sino le ns. conquiste di noi lavoratori , non so chi devo ringraxiare!!!
Salve, forse è sfuggita la categoria degli Esperti Tecnici Geometri?
Grato per il riscontro!
Secondo il chiarimento dell’Aran, che fa riferimento alla tabella fornita all’interno dell’Allegato A, la figura del geometra dovrebbe essere inquadrata adesso nell’area degli istruttori, così ho letto quantomeno
esattamente come lo era prima (cat. C)