La Commissione Europea ha recentemente approvato il pagamento della quarta rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) all’Italia: ma i Sindaci esprimono alcuni dubbi sul futuro.
Questo passo avanti garantisce al Governo italiano l’obiettivo di ricevere entro l’anno una considerevole somma di 16,5 miliardi di euro, rappresentando quasi il 52% della dotazione totale del Piano.
Tuttavia, l’attenzione è ora focalizzata sulle incertezze che persistono per quanto riguarda i progetti comunali.
Il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Antonio Decaro, ha pertanto sollevato la voce in merito alle preoccupazioni dei sindaci. Decaro sottolinea che, nonostante la Commissione abbia dato il via libera al pagamento, sono necessarie certezze riguardo ai finanziamenti e alle semplificazioni dei progetti.
In particolare, si pone l’accento sulla sostituzione di 10 miliardi di euro destinati a progetti comunali precedentemente abbandonati durante la revisione del PNRR.
Approvazione quarta rata PNRR: i dubbi dei Sindaci
Nell’ambito della prima di otto riunioni della cabina di regia, i sindaci hanno esposto la loro richiesta di dettagli sui progetti finanziati e sui fondi alternativi disponibili. Tuttavia, al momento, le certezze sono ancora in attesa di essere definite.
Decaro, riflettendo sulla situazione, ha dichiarato che nonostante la mancanza di informazioni dettagliate, l’impegno a procedere rapidamente rimane saldo. Durante la cabina di regia, il Governo ha confermato l’avvio di un nuovo decreto per disciplinare l’attuazione del PNRR rivisto.
Il presidente dell’Anci ha evidenziato la mancanza di chiarezza riguardo ai criteri utilizzati dal Governo per escludere determinati progetti dal PNRR. In una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stama AdnKronos, Decaro afferma: “Anche dopo la cabina di regia di oggi non sappiamo quali siano i criteri oggettivi in base ai quali il Governo ha proposto alla Commissione europea di togliere dal PNRR tante opere che erano state affidate ai Comuni, e quindi non sappiamo neanche quali di queste opere rimarranno nel PNRR e quali no.”
Nonostante ciò, Decaro enfatizza la determinazione a proseguire i lavori con tempestività, recuperando fondi dove possibile. In un’altra dichiarazione, il presidente dell’Anci afferma: “Dei tredici miliardi di euro che il governo voleva spostare, ne abbiamo recuperati tre con i quali il PNRR continuerà a finanziare opere importanti per la riqualificazione urbana e per le periferie delle Città metropolitane.”
Decaro ha altresì sollevato l’importanza delle procedure semplificate, precedentemente acquisite per i progetti finanziati dal PNRR, e ha esposto la necessità che tali semplificazioni continuino ad essere valide anche per progetti finanziati da altre fonti statali. Ciò è essenziale per evitare rallentamenti o, addirittura, blocchi dei cantieri, specialmente in caso di contenziosi.
In conclusione, mentre la quarta rata del PNRR è stata approvata, le sfide e le richieste di certezze avanzate dai sindaci, come afferma Decaro, sottolineano l’importanza di un coordinamento efficace tra il Governo e le amministrazioni locali per garantire una corretta e rapida attuazione dei progetti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it