Disponibile in allegato il dossier elaborato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sugli emendamenti approvati nella giornata del 15 dicembre. Il pacchetto conferma l’approvazione dell’emendamento 18.107 che consente ai lavoratori del comparto scuola che hanno ricevuto la certificazione dall’Inps di salvaguardia lo scorso novembre di accedere alla pensione a decorrere dal primo giorno successivo alla risoluzione del rapporto di lavoro. Senza dover attendere il termine dell’anno scolastico 2015/2016.
Confermato anche l’intervento (19.141) sull’anticipo al 2016 della no tax area sulle pensioni sino ad 8mila euro e la sterilizzazione del conguaglio 2015 sulla perequazione riconosciuta per l’anno scorso, che avrebbe determinato un taglio dello 0,1% a carico dei pensionati a fronte di un indice cresciuto dello 0,2%. Il conguaglio sulle rate correnti è invece rinviato al 2016. Nonchè le modifiche sulla Dis-Coll che viene prorogata di un anno, dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016.
Si ricorda che nella giornata di ieri, che è proseguita in notturna la Commissione, ha approvato ulteriori modifiche tra cui: l’istituzione di un contatore delle domande per l’opzione donna con il vincolo di utilizzare i risparmi per prorogare la sperimentazione del regime oltre il 2015; l’inclusione dei periodi di maternità ai fini del conteggio dei premi di produttività aziendali; la possibilità di cumulo del riscatto degli anni di laurea con il periodo di maternità facoltativa fuori dal rapporto di lavoro; la cancellazione delle penalizzazioni, già prevista per il 2015, per tutti a partire dal 2016 per i lavoratori precoci; la rivalutazione degli indennizzi per il danno biologico per il triennio 2016-2018; interventi sulla normativa dell’amianto. Non ci sono invece novità per quanto riguarda la settima salvaguardia il cui testo dovrebbe uscire pertanto nella stessa versione approvata dal Governo a metà ottobre.
Sale sulla manovra anche il bonus da 80 euro al mese per le forze dell’ordine, per un totale di 960 euro nel 2016; la card di 500 euro per i giovani, da utilizzare nel 2016 per teatri, cinema e libri. I contribuenti potranno destinare il due per mille dal reddito a un’associazione culturale. Inoltre a partire dal 2016, per gli studenti di conservatori, gli studenti avranno diritto a un bonus di 1.000 euro per l’acquisto di strumenti musicali. Ci sono anche le misure per il mezzogiorno con un credito d’imposta modulato, per quattro anni, e decontribuzione per le nuove assunzioni nel 2017 vincolata ad eventuali fondi pac 2007-2013 non utilizzati. Il bonus sarà del 20% per le piccole imprese (con tetto per gli investimenti di 1,5 mln), del 15% per le medie (con tetto di d mln) e del 10% per le grandi (con tetto di 15 mln).
Confermato il salva banche con 100 milioni per risarcire, almeno in parte i clienti, che hanno perso i risparmi perchè investiti in obbligazioni secondarie. Sul fronte fiscale gli ultimi lavori della legge di stabilità hanno visto dare il via libera al leasing per le case. Le banche potranno finanziare l’acquisto o la realizzazione dell’abitazione principale, che alla fine del pagamento potrà essere riscattata o lasciata all’istituto di credito. Chi ha sbagliato il 730 precompilato, solo per quest’anno, non sarà punito. La sanatoria interessa esclusivamente gli errori lievi contenuti nella dichiarazione dei redditi 2015.
Ancora si dirà addio all’elenco dei paesi della Black list, un intervento complementare e coerente con la nuova disciplina in materia di fiscalità internazionale” che prevede norme per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese. E anche alla tassa di possesso sulle imbarcazioni, una gabella introdotta dal governo Monti, e prevedeva il versamento di un tributo in proporzione alle dimensioni dello scafo. Ancora gli incentivi fiscali per sostituire i Camper inquinanti (fino a euro 2), con nuovi mezzi arriveranno fino a 8.000 euro ma contestualmente, sempre sul trasporto, la Commissione ha votato per lo stop alle agevolazioni sulle accise per i vecchi veicoli utilizzati nell’autotrasporto (fino a euro 2). Da segnalare ancora la cancellazione della sanatoria, che consentiva ai comuni ritardatari di applicare le delibere con le variazioni di Imu e Tasi relativi al 2015. Viene così cancellata la norma inserita nel passaggio parlamentare della manovra al Senato.
Chiude il corposo pacchetto di modifiche la possibilità di utilizzo della moneta elettronica anche per i piccoli pagamenti, sotto i 5 euro, come il giornale. Il tetto per i costi delle operazioni di pagamento tramite Pos non potranno superare i 7 millesimi di euro a transazione. Per agevolare ulteriormente l’utilizzo della moneta elettronica, inoltre, viene eliminata la possibilità, da parte dei commercianti, di rifiutare pagamenti con bancomat e carta di credito per importi al di sotto dei 30 euro. La norma non sarà applicata “nei casi di oggettiva impossibilità tecnica”.