Disponibile una nota di lettura curata dall’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) che descrive nel dettaglio novità e misure di interesse per gli enti locali all’interno del Dl Coesione.


Il Decreto-Legge n. 60/2024, noto come “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”, è stato convertito in legge il 4 luglio 2024 (Legge n. 95), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 6 luglio 2024 ed è entrato in vigore il giorno successivo.

Si tratta di un testo che introduce modifiche significative per i Comuni e le Città metropolitane, mirate a semplificare e accelerare l’implementazione delle politiche di coesione.

Scopriamole dunque tutte qui di seguito.

Riforma della politica di coesione

In primo luogo l’articolo 2 del decreto attua la riforma 1.9.1 del PNRR, finalizzata ad accelerare e rendere più efficiente l’utilizzo delle risorse assegnate alla politica di coesione per il periodo 2021-2027. I settori strategici coinvolti includono risorse idriche, infrastrutture per il rischio idrogeologico e idraulico, protezione ambientale, gestione dei rifiuti, trasporti e mobilità sostenibile, energia e sostegno allo sviluppo sostenibile e all’attrattività delle imprese, comprese le transizioni digitale e verde.

Cabina di regia per il fondo sviluppo e coesione

L’articolo 3 configura la Cabina di Regia per il Fondo Sviluppo e Coesione come sede di confronto tra Stato, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti Locali per l’attuazione della politica di coesione europea 2021-2027.

Questa struttura avrà il compito di coordinare gli interventi nazionali e regionali di coesione, promuovere la complementarità con gli interventi del PNRR e monitorare le attività svolte dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e il Sud (DIPCoe). Su richiesta dell’ANCI, il Presidente dell’ANCI è stato incluso nella Cabina di Regia.

Interventi prioritari nei settori strategici

Poi, l’articolo 4 stabilisce le modalità per individuare gli interventi prioritari nei settori strategici della politica di coesione europea. Le Amministrazioni titolari dei programmi dovranno trasmettere entro il 4 ottobre 2024 un elenco degli interventi prioritari, corredato da cronoprogrammi procedurali e finanziari. Il DIPCoe sarà responsabile della verifica della coerenza di questi elenchi con i settori strategici e della convocazione della Cabina di Regia per la loro approvazione.

Piano strategico della ZES Unica Mezzogiorno

Invece l’articolo 4, comma 7, modifica il procedimento di approvazione del Piano Strategico della ZES Unica Mezzogiorno, prevedendo l’adozione del DPCM entro il 31 luglio 2024, con la partecipazione di vari ministri e previo parere della Cabina di Regia ZES.

Rafforzamento della capacità amministrativa

L’articolo 6 prevede inoltre azioni specifiche per il rafforzamento della capacità amministrativa e il supporto tecnico-specialistico dei soggetti e degli organismi di attuazione delle politiche di coesione. Gli enti beneficiari procederanno direttamente alla selezione e alla contrattualizzazione del personale, con contratti validi fino al 31 dicembre 2026.

Contributi straordinari per fusioni di Comuni

L’articolo 6, comma 6-bis, introduce un incremento di 5 milioni di euro annui per il periodo 2024-2028 per i contributi straordinari destinati a favorire la fusione dei Comuni, finanziati con risorse del Ministero dell’Interno.

Revisione dei vincoli di Cassa

L’articolo 6, comma 6-octies, del Decreto-Legge n. 60/2024 introduce una significativa semplificazione nella gestione della liquidità per gli enti locali. Questa disposizione riduce notevolmente il numero di entrate che sono soggette a vincolo di cassa. In pratica, solo le entrate derivanti da trasferimenti o prestiti rimarranno vincolate.

  • Entrate soggette a vincolo di Cassa: prima della modifica, una vasta gamma di entrate degli enti locali era soggetta a vincoli di cassa, limitando l’uso libero dei fondi disponibili. Questi vincoli costringevano gli enti a gestire con rigore la loro liquidità, spesso rallentando i pagamenti.
  • Riduzione dei vincoli: ora, con la nuova disposizione, le entrate non derivanti da trasferimenti o prestiti saranno libere da vincoli. Questo significa che gli enti locali avranno maggiore libertà nella gestione delle loro risorse finanziarie.

Segretari comunali

Va aggiunto che l’articolo 6 bis autorizza una spesa di 1.33 milioni di euro per il 2024 per la procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 245 segretari comunali e provinciali.

Perequazione infrastrutturale per il Mezzogiorno

L’articolo 11 ridenomina inoltre il Fondo Perequativo Infrastrutturale in “Fondo Perequativo Infrastrutturale per il Mezzogiorno” e include le grandi città tra le amministrazioni responsabili della selezione degli interventi.

Clausola del 40% per gli investimenti al Sud

L’articolo 11, commi 5-7, eleva al 40% la quota delle risorse ordinarie in conto capitale destinate agli interventi nel Mezzogiorno, rispetto al precedente 34%.

Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne

L’articolo 11, comma 8, dispone invece che la Cabina di Regia deve tener conto degli esiti della ricognizione delle infrastrutture per la predisposizione del Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne.

Sostegno ai comuni marginali

L’articolo 13 prevede anche un nuovo incremento del Fondo di sostegno ai comuni marginali per contrastare la deindustrializzazione, con ulteriori 20 milioni di euro per il 2024 e 50 milioni per il 2025 e il 2026.

Prevenzione del lavoro sommerso

L’articolo 28 modifica ulteriormente la disciplina della congruità della manodopera negli appalti pubblici e privati, riducendo i limiti di valore degli appalti soggetti a sanzioni e ridefinendo le responsabilità per la verifica della congruità.

Rigenerazione urbana e contrasto al disagio socio-economico

Infine l’articolo 32 prevede iniziative per il sostegno della rigenerazione urbana e il contrasto al disagio socio-economico e abitativo, con particolare attenzione alle periferie e alla mobilità green.

Dl Coesione: il testo della nota di lettura dell’Anci

Qui il documento completo.