Con la delibera 21/2015 arrivano chiarimenti sul diritto di rogito dei segretari comunali dalla Corte dei Conti: ecco come vanno gestite le somme destinate al pagamento dell’emolumento.
Il quesito di un comune riguarda appunto le somme da erogare a titolo di diritti di rogito tra comune e segretario percipiente. Vanno adottate soltanto le regole ordinarie, non sussistendo alcuna previsione normativa espressa che consenta di derogare a tali regole?
La Corte dei conti ha indicato il perimetro della funzione consultiva sulla materia della “contabilità pubblica”, precisando che la stessa coincide con il sistema di norme e principi che regolano l’attività finanziaria e patrimoniale dello Stato e degli enti pubblici e che, pertanto, la funzione consultiva della Corte non può intendersi come consulenza generale.
Ne deriva che la materia della contabilità pubblica riguarda i profili idonei ad avere impatto sulla sana gestione finanziaria degli enti e sui pertinenti equilibri di bilancio.
Diritto di Rogito Segretari Comunali: Corte dei Conti espone il suo parere
Secondo il decreto legge n. 90 del 2014, convertito con modificazioni dalla legge n. 114 del 2014, gli emolumenti vanno corrisposti “negli enti locali privi di dipendenti con qualifica dirigenziale, e comunque a tutti i segretari comunali che non hanno qualifica dirigenziale, una quota del provento annuale spettante al comune”.
Invece secondo la Sezione delle Autonomie
“In difetto di specifica regolamentazione nell’ambito del CCNL di categoria successivo alla novella normativa, i predetti proventi sono attribuiti integralmente ai segretari comunali, laddove gli importi riscossi dal comune, nel corso dell’esercizio, non eccedano i limiti della quota del quinto della retribuzione in godimento del segretario.
Le somme destinate al pagamento dell’emolumento in parola devono intendersi al lordo di tutti gli oneri accessori connessi all’erogazione, ivi compresi quelli a carico degli enti”.
Segretari Comunali e sedi convenzionate: nuovo Decreto in Gazzetta Ufficiale.
Che cosa sono i diritti di rogito?
I diritti di rogito hanno una funzione di remunerazione di una particolare attività alla quale è correlata una responsabilità di ordine speciale. I diritti di rogito spettino ai segretari di fascia “C”, in quanto in tale direzione vanno le indicazioni sia della magistratura contabile che, come principio di carattere generale, dei giudici del lavoro.
Si deve altresì considerare sostanzialmente acquisito il principio per il quale questi compensi non vadano erogati ai segretari che svolgono la loro attività nei comuni con la dirigenza.