dirigenti scolastici presidiComplessivamente saranno poco di piu’ un migliaio i dirigenti scolastici  interessati dalla novità. La Sanatoria coinvolgerà soprattutto i dirigenti di Toscana e Lombardia.

 

L’approvazione definitiva della buona scuola contiene la sanatoria per regolarizzare l’assunzione di circa un migliaio di dirigenti scolastici rimasti nell’incertezza di entrare nel ruolo dopo l’annullamento del concorso del 2011 e di alcune tornate concorsuali precedenti.

 

La sanatoria si tradurrà nell’indizione di un corso intensivo di formazione con relativa prova finale le cui modalità di svolgimento saranno definite con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge 107/2015.

 

Al corso  potranno partecipare «:a) i vincitori, gli idonei e coloro che abbiano superato positivamente tutte le fasi di procedure concorsuali successivamente annullate in sede giurisdizionale, relative al concorso indetto con Decreto Direttoriale 13 luglio 2011; b) i soggetti che hanno avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della ddl sulla buona scuola, alcuna sentenza definitiva, nell’ambito del contenzioso legato ai concorsi per dirigente scolastico banditi, con D.D. 22 novembre 2004 e con DM 3 ottobre 2006 , ovvero riferibile alle procedure di rinnovazione, in Sicilia, del medesimo concorso del 2004, avviate ai sensi della L. 202/2010».

 

Inoltre, per salvaguardare i rapporti correnti, i vincitori di cui alla lettera a) che abbiano già prestato servizio nell’a.s. 2014/2015 con contratti di dirigente scolastico, potranno essere confermati nel ruolo all’esito di una sessione speciale d’esame consistente in una prova orale sull’esperienza maturata anche in ordine alla valutazione sostenuta, nel corso del servizio prestato. Superata la prova, saranno dunque confermati i rapporti di lavoro instaurati dall’amministrazione scolastica per l’anno scolastico 2014/2015.

 

La ratio della modifica sarebbe quel la di tutelare le esigenze di economicità dell’azione amministrativa e di prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico dei possibili esiti del contenzioso pendente relativo appunto ai concorsi a dirigente scolastico degli anni precedenti. La legge cer­ca in questo modo di mettere la parola fine a anni di ricorsi e contro ricorsi, di prove annullate e rifatte, in cui ogni Tar ha dettato la sua legge.

 

Al contempo, si prevede che nelle regioni in cui, alla data di emanazione del DM sulle modalità di svolgimento del corso, i contenziosi relativi al concorso del 2011 sono ancora pendenti, le relative graduatorie “rimangono aperte in funzione degli esiti” del corso intensivo di formazione. Nella provvedimento c’è da segnalare anche una norma specifica che consentirà di assumere vincitori e idonei dell’ultimo concorso anche in regioni diverse dove i posti vacanti sono centinaia e le graduatorie sono esaurite da anni.