trasferimento vicino casa dipendenti pubblici figli con meno di tre anniUna recente sentenza della Corte Costituzionale ha dato il via libera ai dipendenti pubblici per il trasferimento vicino a casa, in caso di figli fino a tre anni.


Buone notizie per il pubblico impiego: è stata concessa ai dipendenti pubblici la possibilità di trasferimento temporaneo nella provincia o nella regione dove si trova la residenza familiare, nel caso ci siano figli fino a tre anni di età.

A dirlo è una recente sentenza della Corte Costituzionale. Vediamo nel dettaglio.

Trasferimento vicino casa: il via libera ai dipendenti con figli fino a tre anni

Nella recente sentenza n°99, la Corte Costituzionale ha stabilito l’illegittimità costituzionale dell’art.42-bis, comma 1, del decreto legislativo del 26 marzo 2001, n°151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità).

L’articolo, infatti, prevedeva il trasferimento temporaneo del dipendente pubblico, con figli minori fino a tre anni di età “ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l’altro genitore esercita la propria attività lavorativa”.

In sostituzione, la Corte Costituzionale ha stabilito che il trasferimento temporaneo potrà essere disposto “ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione, nella quale è fissata la residenza della famiglia o nella quale l’altro genitore eserciti la propria attività lavorativa”.

Per la Corte Costituzionale, quindi

“non risulta ragionevole consentire il trasferimento temporaneo del genitore che sia dipendente pubblico solo nella provincia o regione in cui lavora l’altro genitore: tale limitazione, infatti, si fonda sul presupposto per cui il figlio minore da accudire si trovi necessariamente nella medesima provincia o regione in cui è fissata la sede lavorativa dell’altro genitore”.

L’opportunità è concessa ai genitori di figli minori di tre anni, per permettere la ricomposizione del nucleo familiare, nei primissimi anni di vita dei bambini, nei casi in cui i genitori siano costretti a vivere separati per esigenze lavorative.

L’obiettivo della decisione è quello di sostenere e promuovere la famiglia, l’infanzia e la parità dei genitori nell’accudire i figli.

Il testo della sentenza

Qui il documento completo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it