decreto-assunzioni-comuni-2020-gazzetta-ufficialeIl Decreto per le assunzioni nei Comuni 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: ecco i dettagli.


La Funzione pubblica rende nota in un comunicato la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto interministeriale (Funzione pubblica, Economia e Interno) per la definizione delle capacità assunzionali di personale a tempo indeterminato dei comuni.

Si potrà così capire quale sarà il turn-over e aggiornare, eventualmente, il piano triennale dei fabbisogni di personale.

Ecco tutti i dettagli e le novità delle misure apportate dal Decreto.

Il Decreto per le assunzioni nei Comuni 2020 è in Gazzetta Ufficiale

Le norme, attuative dell’articolo 33 del decreto-legge 34/2019, superano il principio del turn over e adottano, per la spesa relativa al personale, determinati valori soglia, differenziati per fasce demografiche e basati sul rapporto tra la stessa spesa per il personale e la media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati.

Il meccanismo prevede di utilizzare i dati dei rendiconti approvati che, a scorrimento, saranno di volta in volta diversi.

Ogni anno, quindi, ci sarà la possibilità di ottenere un risultato differente di tale percentuale che porterà a capire quale margine assunzionale utilizzare ma solo per quell’anno.

Il turn-over del 2020 si determina rapportando le spese di personale del 2018 alla media delle entrate correnti 2016-2017-2018 al netto dell’Fcde stanziato nel bilancio di previsione 2018.

Da questa percentuale un ente scoprirà quanto poter assumere nel 2020 e legittimamente procederà a incrementare i propri organici.

Inoltre, per il periodo 2020-2024, i comuni possono utilizzare le facoltà assunzionali residue dei cinque anni antecedenti al 2020. Questo fattore risulta considerato in deroga agli incrementi percentuali individuati dalle tabelle presenti nel Decreto.

Infine, ovviamente resta fermo il limite relativo a

  • ciascuna fascia demografica,
  • poi ai piani triennali dei fabbisogni di personale
  • e iinfine al rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio asseverato dall’organo di revisione.

A questo link potete consultare il testo completo del nuovo Decreto.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it