La paura, lo sappiamo, spesso induce ad assumere comportamenti irrazionali. Ma quello che ci stanno segnalando alcuni cittadini ha travalicato i confini dell’irrazionalità per sfociare nella discriminazione e nella viltà.
Coronavirus, discriminazioni a danno di medici e operatori sanitari. Mentre tutti esaltano a gran voce l’importanza, il coraggio e l’abnegazione del personale medico e sanitario che lavora negli ospedali, impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus, c’è chi si scaglia contro queste persone, cacciandole o non ammettendole all’interno dei propri locali in quanto possibili fronti di contagio.
Un atteggiamento intollerabile, a quanto apprendiamo, assunto da alcuni esercenti e anche all’interno di alcuni condomini. In cui sono stati affissi cartelli che invitavano il personale medico e paramedico residente nel palazzo a evitare di frequentare spazi comuni ed ascensore.
Vorremmo ricordare a tutti che, al di là del lato inumano e meschino di tale comportamento. Che svela la natura peggiore di alcuni atteggiamenti sociali. Sappiate che medici e paramedici hanno perfettamente a conoscenza dei rischi derivanti da un possibile contagio e delle misure per prevenirlo ed evitarlo. Fa parte del loro lavoro proteggere i cittadini e salvaguardarne la salute.
Qualora foste testimoni, o protagonisti di vicende simili, vi invitiamo a contattare al più presto le Forze dell’Ordine, invitandole ad intervenire contro l’atteggiamento discriminatorio e insensato assunto da alcune persone sopraffatte dalla paura.
Per verificare on line se la propria tessera sanitaria è stata recapitata cliccate qui.
Fonte: Federconsumatori