L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emanato la nota numero 1357/2024, che stabilisce le regole per i controlli ispettivi per scovare irregolarità e “sommerso”.
Il Decreto Legislativo 12 luglio 2024, n. 103, entrato in vigore ieri, 2 agosto 2024, è stato emanato per attuare l’articolo 27 della Legge 5 agosto 2022, n. 118, con l’obiettivo di semplificare i controlli sulle attività economiche in Italia.
Controlli ispettivi per lavoro irregolare: le istruzioni aggiornate
Questa nota offre un riepilogo completo delle disposizioni destinate ad incidere sulle attività di pertinenza dell’ Ispettorato. Si tratta infatti di un testo che si applica ai controlli amministrativi sulle attività economiche effettuati dalle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).
Introduzione della diffida amministrativa
La nuova misura chiamata “diffida amministrativa” rappresenta un invito rivolto alle imprese a sanare una violazione prima che venga emessa una contestazione formale. Invece di procedere immediatamente con sanzioni o altre misure punitive, l’amministrazione competente invita l’impresa a correggere l’irregolarità riscontrata entro un determinato periodo di tempo.
In pratica:
- quando durante un controllo viene rilevata una violazione delle norme, l’amministrazione emette una diffida amministrativa
- l’impresa viene formalmente notificata della violazione riscontrata e le viene richiesto di porre rimedio entro un termine specifico
- l’azienda ha l’opportunità di correggere l’irregolarità senza subire immediatamente sanzioni. Questo può includere l’adeguamento a standard di sicurezza, la correzione di documenti, o l’implementazione di procedure corrette
- la scadenza del periodo concesso, l’amministrazione verifica se l’impresa ha effettivamente sanato la violazione. Se la correzione è stata effettuata correttamente, la procedura si conclude senza ulteriori conseguenze.
Sistema di gestione del rischio volontario
Una delle principali innovazioni introdotte dal decreto è l’implementazione di un sistema di gestione del rischio volontario. Questo sistema permette alle imprese di certificare un livello di rischio “basso” attraverso organismi accreditati. Il certificato di rischio viene poi inserito nel fascicolo informatico d’impresa, un database centralizzato che raccoglie tutte le informazioni rilevanti sulle imprese.
Utilizzo del fascicolo informatico d’impresa
Le amministrazioni pubbliche sono tenute a consultare il fascicolo informatico d’impresa prima di avviare qualsiasi controllo. Questo passaggio è fondamentale per evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei controlli, rendendo il processo più efficiente e meno oneroso per le imprese. Inoltre, i documenti già presenti nel fascicolo non possono essere richiesti nuovamente, riducendo ulteriormente la burocrazia.
Principi di controllo
I controlli sulle attività economiche devono essere basati su quattro principi fondamentali:
- fiducia: presunzione di conformità dell’impresa alle normative, salvo prova contraria
- efficienza: Ottimizzazione delle risorse impiegate nei controlli
- efficacia: Garanzia che i controlli raggiungano gli obiettivi prefissati
- proporzionalità: I controlli devono essere proporzionati al livello di rischio dell’attività economica.
Programmazione dei controlli
I controlli devono essere programmati con intervalli temporali basati sulla gravità del rischio associato all’attività economica. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni:
- Richieste specifiche dell’Autorità giudiziaria.
- Segnalazioni specifiche che indicano possibili irregolarità.
- Controlli di sicurezza sui luoghi di lavoro, che possono essere effettuati indipendentemente dal livello di rischio certificato.
Ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha un ruolo cruciale nell’implementazione delle nuove normative. Le sue responsabilità includono:
- coordinamento con altre amministrazioni: l’INL deve assicurare che non vi siano duplicazioni nei controlli effettuati da diverse amministrazioni pubbliche.
- pubblicazione di linee guida e FAQ: l’INL è tenuto a fornire chiarimenti sulle normative e a facilitare la comprensione delle nuove disposizioni attraverso la pubblicazione di linee guida e risposte a domande frequenti (FAQ).
- applicazione del principio del contraddittorio: durante le ispezioni, deve essere garantito il diritto dell’impresa a esporre le proprie ragioni e a contestare eventuali rilievi.
- proporzionalità nelle sanzioni: le sanzioni devono essere proporzionate alla gravità delle violazioni riscontrate, evitando pene eccessive per infrazioni minori.