Artigiani e commercianti alla cassa entro il prossimo 16 maggio per il pagamento dei contributi all’Inps. Lo ricorda lo stesso ente di previdenza con la circolare n. 15/2016, dove peraltro si registra l’aumento delle aliquote deciso con il provvedimento Salva Italia che porterà gradualmente il peso sulle categorie degli autonomi al 24% del reddito prodotto. Quest’anno, infatti, la contribuzione è ulteriormente incrementata di 0,45 punti percentuali rispetto alle aliquote vigenti l’anno scorso, raggiungendo il 23,10% per gli artigiani e il 23,19% per i commercianti. L’aumento sarà effettuato in egual misura ogni anno fino a raggiungere il 24 per cento nel 2018. Con il previsto aumento dello 0,45% annuo, stabilito dalla riforma Fornero, l’aliquota contributiva degli artigiani quest’anno è fissata al 23,10%; mentre quella dei commercianti al 23,19%.
Anche quest’anno continua a trovare applicazione la riduzione del 50% dei contributi nei confronti degli autonomi con più di sessantacinque anni di età, già titolari di pensione a carico dell’istituto; e i giovani collaboratori, sino ai 21 anni, pagano aliquote più basse di tre punti percentuali rispetto alla generalità degli altri assicurati.
Le aliquote per il 2016. La base imponibile sulla quale devono essere calcolati i contributi è costituita dalla totalità dei redditi di impresa dichiarati ai fini fiscali prodotti nello stesso anno cui la contribuzione si riferisce, nel rispetto di un minimale e di un massimale (previsti dalla legge n. 233/1990). Come base imponibile «provvisoria», ai fini del pagamento della contribuzione alle varie scadenze, occorrerà quindi fare riferimento al reddito d’impresa da denunciare al Fisco per l’anno 2015. I versamenti effettuati durante il 2016 costituiscono quindi un acconto, il cui conguaglio (sulla base del reddito definitivo 2016) dovrà essere effettuato nella primavera del 2017.