Il documento, curato dal dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, fornisce a imprese e dipendenti alcuni suggerimenti per promuovere l’attività fisica in ufficio, che ha ricadute positive su salute e benessere, elencando le buone pratiche promosse da alcune aziende e istituzioni.
Si intitola “Promozione dell’attività fisica e lavoro” la scheda informativa pubblicata sul sito dell’Inail che propone utili e pratici consigli ai datori di lavoro e ai dipendenti per combattere la sedentarietà in ufficio. Il documento, curato dal dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, offre una panoramica sui benefici dell’attività fisica per la salute e il benessere dei lavoratori, elencando anche alcune iniziative concrete promosse a questo scopo da aziende e istituzioni.
In aumento sovrappeso e obesità. In Italia, come rivela l’Istat, sono più di 24 milioni – pari al 42 per cento della popolazione di tre anni e più – le persone che non svolgono alcun tipo di attività fisica nel tempo libero. L’aumento del lavoro al computer, dell’urbanizzazione e dei mezzi di trasporto, ma anche l’incremento dell’utilizzo degli elettrodomestici in ambito domestico, hanno contribuito a far crescere il numero delle persone sedentarie. Ciò che ne consegue, spiegano Tiziana Baccolo e Fiorisa Lentisco, le ricercatrici dell’Inail che hanno curato la realizzazione della scheda, sono sovrappeso, obesità, l’aumento dell’incidenza dei disturbi cardiocircolatori e di malattie come il diabete tipo II, l’osteoporosi e le dislipidemie, la riduzione della resistenza fisica e la diminuzione del tono muscolare.
Ancora poca consapevolezza dei benefici. Tra le cause della sedentarietà, come è sottolineato nel documento, spiccano le scarse motivazioni personali e la poca consapevolezza dei benefici legati all’attività fisica, ai quali è dedicato uno specifico paragrafo. Una regolare attività motoria, infatti, contribuisce al mantenimento del peso forma, migliora la prestazione e la resistenza fisica, il coordinamento e il controllo dei movimenti, a partire dall’equilibrio. L’attività fisica, inoltre, previene e ritarda l’osteoporosi, migliora il tono dell’umore, favorisce la socializzazione, mentre il mantenimento del peso forma ha delle ricadute positive sul coordinamento, sul controllo dei movimenti e sui riflessi.
Tra le soluzioni orari flessibili e l’uso di scale e bicicletta. I suggerimenti forniti ai datori di lavoro comprendono l’offerta di orari flessibili di entrata e di uscita per chi fa sport prima o dopo l’orario di ufficio, l’incentivazione dell’uso delle scale e l’organizzazione di competizioni sportive fra i dipendenti. Ai lavoratori, invece, si consiglia di utilizzare la bicicletta per i propri spostamenti e, dove non è possibile, di parcheggiare l’auto lontano dal luogo di lavoro o di approfittare della pausa pranzo per svolgere un po’ di attività motoria. Nel 2012 una campagna per la promozione dell’attività fisica sul lavoro è stata promossa anche tra i dipendenti Inail della sede di via Alessandria, a Roma, con un questionario, un seminario informativo e un’area dedicata.