All’interno del messaggio dell’INPS 659/2023 sono riportate le indicazioni per la compilazione del flusso Uniemens riservato a congedo parentale e congedo di paternità per il 2023.
Inseriti nuovi codici evento e codici conguaglio per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022.
Il decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105 ha introdotto alcune novità in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità. In particolare, ha avviato una nuova disciplina del congedo di paternità obbligatorio e l’ampliamento dell’arco temporale di fruizione del congedo parentale per i lavoratori dipendenti.
Per i genitori, lavoratori dipendenti privati, il periodo massimo di congedo parentale è stato esteso da 10 a 11 mesi. Inoltre, sono previste diverse tutele per il genitore che si prende cura dei figli o delle figlie da solo.
In un recente messaggio dell’INPS si fa dunque chiarezza sulla corretta gestione delle pratiche.
Congedo parentale e di paternità 2023: compilazione flusso Uniemens
Per la corretta gestione dei congedi parentali nei flussi Uniemens, con il messaggio 13 febbraio 2023, n. 659 l’INPS comunica ai datori di lavoro che sono stati inseriti nuovi codici evento e codici conguaglio, validi per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022.
Ad esempio nella compilazione del flusso UNIEMENS bisogna valorizzare la causale dell’assenza nell’elemento “CodiceEvento” di “Settimana” per poi valorizzare il “tipo copertura” delle settimane in cui si collocano gli eventi seguendo le consuete modalità.
L’applicazione dei nuovi codici è obbligatoria a partire da aprile 2023.
Le modalità di trasmissione dei dati tra i datori di lavoro e l’INPS, degli eventi ricadenti nei periodi di competenza 13 agosto 2022 – 31 marzo 2023 già denunciati con i codici in uso, saranno definite dall’Istituto con successiva comunicazione.
Inoltre, il messaggio fornisce precisazioni di dettaglio relative a eventuali regolarizzazioni per i periodi dal 13 agosto 2022 al 31 marzo 2023.
I documenti utili
Qui di seguito potete consultare il messaggio dell’INPS ed il relativo allegato:
Fonte: articolo di Giuseppe Orefice