novità congedo parentaleLa Manovra 2023 ha introdotto anche alcune novità riguardo il congedo parentale: ecco quali sono.


Novità congedo parentale: ieri è stata presentata la Legge di Bilancio 2023, che introduce diverse misure per cittadini e famiglie.
Tra queste, troviamo anche delle novità per quanto riguarda il congedo parentale, annunciate dal Premier Giorgia Meloni.

Ecco quali sono.

Novità congedo parentale: le novità introdotte

Durante la conferenza stampa, tenuta da Giorgia Meloni in occasione della presentazione della Legge di Bilancio 2023, è stato detto:

“Sul congedo parentale io ho sempre pensato che molte madri non se lo potessero permettere con il 30% della retribuzione. Noi abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita”.

Prima dell’annuncio, il congedo parentale facoltativo prevedeva che, fino al 12° anno di vita del figlio (o dall’ingresso in famiglia, nel caso di adozione o affidamento), i dipendenti avessero diritto ad un’indennità pari al 30% della retribuzione per tre mesi, da non poter trasferire all’altro genitore.

Inoltre, i genitori (in alternativa tra loro) avevano diritto ad un ulteriore periodo di congedo di tre mesi, indennizzabile al 30%.
Fino ad oggi, quindi, era possibile richiedere 6 mesi dalla madre e 6 mesi dal padre, ma potevano aumentare a 9 quelli indennizzabili al 30%.

Come annunciato da Meloni, però, il congedo parentale facoltativo aumenta di un mese per i genitori e sarà retribuito all’80%, utilizzabile fino al 6° mese di vita del bambino.
In conferenza stampa, Giorgia Meloni ha detto che si tratta di

“una misura molto importante, una scelta che introduce una specie di salvadanaio del tempo, che le madri possono utilizzare in caso di difficoltà, evitando di incorrere in situazioni economiche difficili”.

È stata ribadita più volte l’importanza di volgere diverse misure alle famiglie e alla natalità, come detto dal Presidente del Consiglio. I provvedimenti per la famiglia e la natalità, infatti, valgono circa un miliardo e mezzo di euro, una scelta che non ha molti precedenti nelle passate leggi di bilancio.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it