congedo-di-maternita-2019-fruizioneCongedo di Maternità 2019, fruizione del beneficio solamente al termine del periodo di gravidanza? L’INPS detta le istruzioni operative.


L’Inps detta le prime istruzioni circa la nuova facoltà di astenersi dal lavoro per il congedo di maternità 2019: la fruizione, tuttavia, è possibile esclusivamente dopo l’evento del parto. Ecco i termini specifici.

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Congedo di Maternità 2019: fruizione

Le prime istruzioni attuative della novella contenuta nella legge di bilancio per il 2019 sono contenute nel messaggio inps 1738/2019 pubblicato l’altro giorno dall’ente previdenziale, in attesa dell’emanazione di apposita circolare.

Come noto dal 1° gennaio 2019 l’art. 1 comma 485 della legge 145/2018, riconosce, in alternativa a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 16 del D.Lgs. 151/2001, alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro solo dopo l’evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso, se il medico specialista del SSN o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.

Ne deriva che, la madre lavoratrice potrà fruire del congedo di maternità prevista nel comma 1 del citato art.16, dal giorno successivo alla data effettiva del parto e per i 5 mesi successivi. A tal proposito, in attesa di emanare la circolare operativa, per salvaguardare i diritti delle madri che intendano avvalersi della facoltà di astensione esclusivamente dopo l’evento del parto, l’Inps rende possibile alle stesse di esercitare l’opzione presentando domanda telematica di indennità di maternità, spuntando la specifica opzione.

Domanda di Maternità 2019

E‘ da ricordare che, la domanda di maternità deve essere presentata prima dei due mesi che precedono la data prevista del parto ed in ogni caso mai oltre un anno dalla fine del periodo indennizzabile (pena la prescrizione del diritto all’indennità) ed esclusivamente per via telematica o direttamente sul sito web istituzionale (con PIN dispositivo) o tramite Patronato oppure tramite Contact Center.

L’Istituto di previdenza ricorda che le documentazioni sanitarie necessarie per poter fruire del congedo di maternità esclusivamente dopo il parto, devono essere prodotte alla Sede competente, in originale ed in busta chiusa recante la dicitura “contiene dati sensibili”. Tali domande non transiteranno in procedura “Gestione Maternità” fino alla emanazione della circolare operativa e ai conseguenti aggiornamenti.