Una vera e propria emergenza che ha investito parecchi Comuni: circa 2.300 le sedi di segreteria vacanti delle 4.794 disponibili.
Comuni senza Segretari, la Camera dei Deputati interviene sul tema. Con una mozione votata oggi all’unanimità, l’Assemblea impegna il governo ad assumere nuove figure professionali per superare la carenza di queste figure.
Ecco maggiori indicazioni su come si svolgerà questo iter. Questa è infatti un’emergenza che sta paralizzando centinaia di Comuni italiani, impossibilitati a riunire la giunta, pubblicare un bando, assolvere agli adempimenti legali e amministrativi.
L’appello era giunto da Achille Variati, sottosegretario all’Interno, che aveva già espresso preoccupazione sulla propria pagina Facebook nei giorni scorsi.
Comuni senza Segretari, la Camera risponde all’appello
Per questo è stata approvata dalla Camera la mozione che impegna il governo a potenziare gli organici e a snellire le procedure selettive. Infatti occorre agire sulla normativa in vigore per snellire le prodecure di selezione dei segretari comunali, e individuare figure che possano esercitarne temporaneamente le funzioni.
Un problema di carattere nazionale visto che, informa la Camera, ci sono regioni nelle quali il segretario comunale manca nella metà dei comuni.
Infatti sono circa 2.300 le sedi di segreteria vacanti delle 4.794 disponibili – quindi, il 48 per cento di sedi vacanti. E, se si guarda ai piccolissimi e piccoli Comuni fino a 3mila abitanti, le sedi vacanti sono addirittura 1.571 su 2.031, si arriva al 77 per cento di sedi vacanti.
Per far fronte all’emergenza, che riguarda in particolare i piccoli comuni e quelli terremotati, la mozione approvata oggi individua una serie di misure che il governo è imegnato a varare.
Tra queste, l’individuazione di reggenti per le sedi vacanti, da reperire
- tra figure qualificate interne all’amministrazione pubblica,
- e tra coloro che abbiano svolto funzioni di vicesegretario comunale presso enti locali
- infine possiedano i titoli di studio previsti dalla normativa vigente.
Si tratta di «un’ottima notizia» a fronte di «una vera emergenza che sta paralizzando centinaia di comuni italiani, impossibilitati a riunire la giunta, pubblicare un bando, assolvere agli adempimenti legali e amministrativi», commenta il sottosegretario all’Interno Achille Variati, dopo la risposta positiva al suo appello.
Sul punto «il Governo sta intensamente lavorando», aggiunge il sottosegretario, annunciando anche future valutazioni, insieme al Parlamento, circa la possibilità di prevedere forme di sostegno finanziario ai piccoli comuni per la spesa relativa ai segretari comunali.