Ecco disponibili tutte le novità che, a partire dal 2023, caratterizzano il nuovo Codice di Comportamento per i Dipendenti Pubblici: si spazia dalla performance ai social, fino ad arrivare al rispetto dell’ambiente.
Un Codice rinnovato e al passo con i tempi, che punta sul divieto di discriminazione sui luoghi di lavoro, su nuovi criteri di misurazione della performance, sulla responsabilità dei dirigenti per la crescita dei collaboratori, su comportamenti ‘green’ ed uso responsabile dei social media.
Le PA, ad esempio, potranno fare controlli sugli strumenti elettronici in loro dotazione per garantire la sicurezza dei sistemi e dei dati: ma sarà l’AgID, sentito il Garante della Privacy, a scrivere linee guida ad hoc.
Scopriamo dunque quali sono tutte le novità in materia a partire da quest’anno.
Codice Comportamento Dipendenti Pubblici: le novità per il 2023
Lo schema di decreto del Presidente della Repubblica contenente modifiche al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013) ha l’obiettivo di modernizzarlo e di adeguarlo al nuovo contesto socio-lavorativo e alle nuove esigenze creata dalla digitalizzazione amministrativa e dalla sostenibilità economica.
Più nel dettaglio, tra le principali novità introdotte nel DPR, compaiono i seguenti punti:
- responsabilità attribuita al dirigente per la crescita professionale dei collaboratori e per favorirne le occasioni di formazione e le opportunità di sviluppo;
- misurazione della performance dei dipendenti sulla base del raggiungimento dei risultati e del comportamento organizzativo;
- divieto di discriminazione basato sulle condizioni personali del dipendente, quali ad esempio orientamento sessuale, genere, disabilità, etnia e religione;
- le condotte personali dei dipendenti nell’uso dei social media non devono in alcun modo essere riconducibili alla PA di appartenenza o lederne l’immagine ed il decoro
Attenzione viene dedicata anche al rispetto dell’ambiente, per contribuire alla riduzione del consumo energetico e della risorsa idrica, alla riduzione dei rifiuti e al loro riciclo.
Adottato in attuazione di quanto previsto dal cosiddetto decreto legge ‘PNRR 2’ (dl n. 36/2022), il provvedimento integra gli elementi costitutivi della milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata alla riforma della Pubblica Amministrazione, che dovrà essere conclusa entro il 30 giugno 2023.
Il testo completo dello schema di Decreto
Potete consultare qui di seguito il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it