L’UPI – Unione delle Province italiane in audizione alla Commissione Ambiente del Senato sul nuovo Codice degli Appalti: “Serve un sistema snello, puntare sulle Province per gare e appalti”.
“Il nuovo Codice dei Contratti pubblici deve essere l’occasione per costruire un quadro istituzionale chiaro, contribuendo a disegnare una nuova Provincia ente di semplificazione amministrativa e specializzato nella progettazione e nell’ aggiudicazione ed esecuzione degli appalti. È un percorso strategico per definire un sistema pubblico di amministrazione in grado di sostenere le piccole e medie imprese, velocizzando le procedure e snellendo la burocrazia che rallenta e appesantisce i processi. D’altronde proprio questo nuovo disegno è un nodo essenziale della revisione e ricostruzione del ruolo delle Province, su cui Governo e Parlamento sono al lavoro”.
Lo ha detto il rappresentante dell’Unione delle Province italiane Luca Santambrogio, Presidente della Provincia di Monza Brianza, in audizione alla Commissione Ambiente del Senato sul nuovo Codice degli Appalti.
“Ma occorre costruire strutture amministrative e tecniche con personale in grado di gestire insieme la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione dei contratti e degli investimenti pubblici: il nuovo Codice deve prevedere iniziative di assunzione di nuovo personale specializzato e la formazione, aggiornamento e professionalizzazione dei dirigenti e del personale che già operano nella gestione degli appalti delle Province e nelle loro Stazioni Uniche Appaltanti”.
Il Presidente ha poi illustrato alcuni dati significativi, contenuti nel dossier presentato dall’UPI e relativi ai due casi di eccellenza delle SUA delle Province di Monza e Brianza e di Treviso.
In particolare, la Centrale Unica di Committenza della Provincia di Monza Brianza dal 2015 al 2023 ha avuto un aumento di oltre il 240% degli enti aderenti, dal 2020 al 2022 ha incrementato del 25% le gare gestite, per un totale di oltre 600 milioni di euro.
Quanto alla SUA della Provincia di Treviso, dal 2014 gli enti e le istituzioni aderenti sono aumentati di quasi il 400%, mentre il numero delle gare espletate dal 2020 al 2022 è cresciuto del 97%, per un totale di quasi 310 milioni di euro.
Fonte: UPI - Unione Province d'Italia