codice-appalti-upi-cameraIncentivare le stazioni appaltanti delle Province per sostenere i comuni e le piccole e medie imprese”: questo il punto cruciale evidenziato dall’UPI, in audizione alla Camera sul Codice Appalti.


Incentivare l’aggregazione degli Enti locali intorno alle stazioni uniche appaltanti delle Province, semplificare il regime sanzionatorio ed individuare una strategia per rafforzare e qualificare le il personale di queste strutture che operano a servizio degli enti locali del loro territorio: queste le principali richieste avanzate dal rappresentante dell’Unione delle Province italiane Luca Santambrogio, Presidente della Provincia di Monza Brianza, in audizione alla Commissione Ambiente della Camera sul nuovo Codice degli Appalti.

Codice Appalti: l’UPI in audizione alla Camera

Occorre favorire e incentivare la realizzazione di una rete qualificata ed efficiente di stazioni uniche appaltanti provinciali a servizio degli enti locali del loro territorio, soprattutto i piccoli comuni che sempre più si rivolgono a queste strutture – ha detto il Presidente Santambrogio – anche per sostenere le piccole e medie imprese italiane, che in questo modo riuscirebbero a partecipare alle gare. L’obiettivo – ha aggiunto il rappresentante UPI – è di favorire il processo di costituzione di una rete di centrali di committenza qualificate, necessaria alla riduzione del numero delle stazioni appaltanti su cui l’Italia si è impegnata con la UE nell’ambito del PNRR. Per questo è indispensabile accompagnare l’entrata in vigore del codice con investimenti mirati che consentano alle Province di applicare la nuova normativa nel modo migliore, reclutando e formando il personale che opera nelle stazioni appaltanti e consentendo la completa digitalizzazione degli appalti. Abbiamo bisogno di rafforzare rapidamente la capacità amministrativa delle stazioni uniche appaltanti provinciali procedendo al reclutamento di personale specializzato di almeno 500 persone”.

E’ poi essenziale che la nuova disciplina non influisca sulle procedure in corso per l’attuazione dei progetti previsti nel PNRR – ha concluso il Presidente Santambrogio – e per questo serve un periodo di sperimentazione per tutto l’anno 2023”.

Nel corso dell’audizione il Presidente ha riportato i dati riferiti alla Centrale Unica di Committenza della Provincia di Monza Brianza.

Dal 2015 al 2023 – ha sottolineato – abbiamo avuto un aumento del 200% degli enti che hanno scelto di aderire alla nostra CUC per espletare le loro gare: non solo tutti i comuni della Provincia, ma anche altri enti e istituzioni, a partire dalle aziende speciali. Nel 2022 sono state gestite 132 gare e dal 2020 al 2022 abbiamo avuto un incremento di quasi il 25% delle gare gestite, per un totale di oltre 600 milioni di euro.”

 


Fonte: UPI - Unione Province d'Italia