La legge sulla città metropolitana presenta luci e ombre ma finalmente esiste e quindi, nel momento in cui ci troviamo, dobbiamo lavorare affinché la città metropolitana diventi la misura per dare innovazione” così si è espresso Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, al Convegno organizzato da Anci Lombardia con il Comune di Milano “Nasce la città metropolitana”.
Di fronte alla vasta platea che ha compreso quasi tutti i 134 sindaci della provincia, Pisapia ha evidenziato che “ora spetta a noi avanzare delle proposte affinché si trovino prospettive comuni per andare avanti”.
Per Pisapia “fallire sulla città metropolitana perché non si sarà in grado di rendere disponibile quel minimo di risorse per riuscire a mettere in comune servizi e territorio, è un rischio che non possiamo correre”.
Per il Presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, “discutere di città metropolitana significa confrontarci finalmente su un argomento propositivo per la riforma del paese, un paese che da troppo sta inseguendo riforme istituzionali che spesso non si concretizzano”. Per Fontana non dobbiamo dimenticare che “questo processo si inserisce nella grande riforma delle province, quindi anche lo scioglimento della città di Milano sarà da considerare come un’occasione per ripensare i territori e la loro gestione”. Per il Presidente di Anci Lombardia sarà pertanto “necessario che in tutte le riforme si parta dall’indicazione del comune quale punto di riferimento per la costruzione della nuova architettura istituzionale perché i comuni sono l’istituzione più vicina ai cittadini e ai territori e da loro si deve partire”.
“Ciò che ci preme come sindaci è che venga mantenuta una continuità senza un vuoto di potere, sarà necessario prestare la massima attenzione affinché sia i servizi che lo sviluppo dei territori non vengano interrotti” ha affermato Monica Chittò, sindaco di Sesto San Giovanni e presidente del dipartimento città metropolitana di Anci Lombardia. Per Chittò è necessario che “si faccia chiarezza in merito ai compiti e alle risorse economiche in capo alla nuova istituzione” e si dovrà considerare quale sarà “l’investimento su questa nuova realtà, perché i comuni devono trovare un nuovo protagonismo affinché non si disperdano progettualità ed esperienze. Questa è quindi la vera scommessa politica: una città che sia integrata e che collabori con le altre grandi città europee”.
Il Sottosegretario Gianclaudio Bressa ha evidenziato che con il provvedimento che istituisce la città metropolitana “per la prima volta si rompe uno schema politico istituzionale” mantenendo però le fondamenta del nuovo istituto “sui pilastri del nostro assetto istituzionale: i comuni”. Per il sottosegretario “per riuscire a far nascere una forte città metropolitana sarà quindi necessario fare perno sulla capacità di coinvolgimento e di confronto di tutti i comuni, perché, come i relatori che mi hanno preceduto hanno rilevato, in questa sfida o vincete tutti o perdete tutti”.
Veronica Nicotra, segretario generale dell’Anci, ha presentato le attività del gruppo di lavoro dedicato alle Cittá metropolitane e, in particolare, ha sottolineato il confronto in atto per definire un modello tipo di Statuto metropolitano. Nicotra ha infine ricordato che Anci è impegnata in un tavolo tecnico con il governo UPI sulla Legge Delrio e la città metropolitana.
FONTE: Anci