chi paga bonus 200 euroIl Bonus 200 euro è una delle misure introdotte dal Decreto Aiuti. L’erogazione è vicina, ma chi paga? Vediamolo insieme.


Bonus 200 euro chi paga: col Decreto Aiuti, emanato lo scorso 2 maggio, sono state introdotte alcune misure, come il Bonus 200 euro, erogato una tantum ad alcune categorie di cittadini.

Ma chi paga per l’erogazione del Bonus 200 euro? Vediamolo insieme.

Chi paga Bonus 200 euro: le modalità di pagamento

Secondo il decreto, il datore di lavoro è tenuto a riconoscere il bonus ai dipendenti, che lo riceveranno nella busta paga, nel mese di giugno. Ma si parla solamente dei dipendenti che hanno beneficiato dello sgravio dello 0,8% nel primo quadrimestre.

Per gli altri lavoratori, a pagare sarà l’Inps, che dovrà verificare quali sono i lavoratori che hanno già ottenuto il beneficio.

Il Bonus verrà assegnato automaticamente dall’Inps ai lavoratori che hanno beneficiato dell’indennità Covid, prevista dal Decreto Sostegni, lo scorso anno.

Dovranno, invece, fare domanda le seguenti categorie di lavoratori:

  • Lavoratori domestici che hanno avuto uno o più rapporti di lavoro al 18 maggio 2022;
  • Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, in essere al 18 maggio 2022, che non siano iscritti ad altre forme di previdenza e che non abbiano avuto nel 2021 un reddito derivante dai co.co.co. superiore a 35mila euro;
  • Stagionali a termine o intermittenti che, nel 2021, hanno avuto almeno 50 giornate lavorative o 50 contributi settimanali ed un reddito non superiore a 35mila euro;
  • Lavoratori iscritti al Fondo dello spettacolo (ex Enpals) che, nel 2021, hanno avuto almeno 50 giornate lavorative o 50 contributi settimanali ed un reddito non superiore a 35mila euro;
  • Autonomi occasionali, senza partita Iva, che risultano privi di altra forma previdenziale obbligatoria e che sono iscritti all’Inps al 18 maggio 2022 e hanno almeno un contributo mensile accreditato nel 2021;
  • Venditori a domicilio titolari di partita Iva, iscritti alla gestione separata, che hanno avuto nel 2021 un reddito superiore a 5mila euro.

L’Inps avrà anche il compito di verificare quali lavoratori hanno già ricevuto il beneficio, tramite il flusso Uniemens di luglio 2022.

Chi rimarrà escluso dal Bonus 200 euro?

chi paga bonus 200 euroCome detto, l’erogazione del Bonus non sarà vincolata al reddito dei lavoratori dipendenti, bensì alla possibilità che abbiano beneficiato di una riduzione contributiva, prevista dalla Legge di Bilancio 2022.

All’articolo 31 del decreto, infatti, si stabilisce che

“ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro”.

Quindi, ad esempio, un dipendente con una retribuzione mensile lorda di 4mila euro, che lavora in un settore nel quale la malattia non è a carico dell’Inps, non riceverà il bonus perché, anche nei giorni di malattia, non ha beneficiato della riduzione contributiva.

Nel mondo della scuola, invece, rischiano di rimanere fuori dal bonus anche i docenti non di ruolo a cui scade il contratto a giugno. Non essendo più in servizio, infatti, non potranno ricevere l’indennità, poiché usufruirebbero della Naspi solo a partire da luglio.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it