La banca dati pubblica raccoglie le informazioni relative a tutti i casi accertati da un istituto assicuratore che hanno causato invalidità permanente o morte, operando sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro e avvalendosi delle strutture e delle risorse organizzative messe a disposizione dall’Inail.
Si è insediato nei giorni scorsi il nuovo Comitato di gestione del Casellario centrale infortuni, la banca dati pubblica che raccoglie le informazioni su tutti gli infortuni all’origine di invalidità permanente o morte accertati da un istituto assicuratore, operando sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro e avvalendosi delle strutture e delle risorse organizzative messe a disposizione dall’Inail.
Tutti i componenti. Ricostituito per la durata di un quadriennio con decreto del ministro del Lavoro del primo luglio, il Comitato è composto da Maria Teresa Palatucci, in rappresentanza del Ministero del Lavoro, che svolge la funzione di presidente del Casellario, Stefano Tomasini (Inail), Agatino Cariola (Inail), Amedeo Bogliaccino (Inps), Valerio Maria Punzi (Enpaia), Rossella Sebastiani (Ania), Claudio Mercuri, dirigente responsabile del Casellario, e da due esperti: Stefano Ricci e Marco Maria Carlo Coviello.
Istituto e assicurazioni i principali fornitori di dati. La banca dati è alimentata e utilizzata dagli utenti del Casellario (Inail, Enpaia, Inpgi e imprese assicuratrici) che gestiscono polizze assicurative obbligatorie e facoltative. I principali fornitori di dati sono l’Inail, per gli infortuni e le malattie professionali, e le imprese assicuratrici, per gli infortuni da responsabilità civile auto e per quelli da assicurazioni facoltative.
Un supporto alle attività antifrode e alle decisioni medico-legali. La conoscenza analitica dei precedenti infortunistici, in particolare, supporta le attività antifrode e agevola le decisioni medico-legali nelle trattazioni dei nuovi infortuni, mentre la conoscenza aggregata del fenomeno infortunistico consente analisi di tipo statistico. Le elaborazioni delle informazioni presenti negli archivi del Casellario centrale infortuni sono infatti rese disponibili in forma aggregata per studi e ricerche, anche attraverso la pubblicazione e la diffusione di unRapporto statistico annuale.
Censiti quasi 12 milioni di eventi. Al 30 giugno scorso, la banca dati del Casellario era costituita da circa 9,3 milioni di anagrafiche infortunati/tecnopatici (con un incremento medio annuale di circa 400-500mila unità), 5,3 milioni di infortuni lavorativi Inail (incremento medio annuale 80-120mila unità), 760mila malattie professionali Inail (incremento medio annuale 15-20mila unità), 1,8 milioni di infortuni da assicurazione facoltativa (incremento medio annuale 100-150mila unità), 3,9 milioni di infortuni da RC Auto (incremento medio annuale 350-450mila unità) e 3.200 infortuni Inpgi ed Enpaia (incremento medio annuale 150-250 unità).
FONTE: INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro