disocuppazione lavoro naspiCarta dei diritti: la Cassazione dà via il libera al referendum CGIL sulla Carta dei Diritti del Lavoro. Il 1 luglio scorso erano state depositate oltre 1,1 milioni di firme per ognuno dei tre quesiti referendari.

 

I tre quesiti referendari, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare della CGIL, hanno ricevuto il via libera dalla Cassazione.

 

Lo scorso 9 dicembre infatti l’Ufficio centrale per il referendum della Cassazione, presieduto da Maria Cristina Siotto, ha promosso i referendum del sindacato di Corso d’Italia che hanno come oggetto i seguenti temi: 1. la cancellazione del lavoro accessorio (voucher); 2. la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti; 3. nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al disopra dei cinque dipendenti.

 

Il 1 luglio erano state depositate in Corte di Cassazione oltre 1,1 milioni di firme per ognuno dei tre quesiti referendari.

 

Carta dei Diritti del Lavoro

 

Ci sono diritti fondati su princìpi di derivazione costituzionale che devono essere garantiti a tutti i lavoratori. Un lavoro senza diritti rende il lavoro una merce, diritti universali rendono il lavoro un fattore di benessere e di crescita. Qualunque lavoro si faccia, in qualunque modo si svolga la propria attività, qualsiasi contratto si abbia, questi diritti saranno sempre riconosciuti e accessibili.