Fra una manciata di settimane, ci sarà il cambio dell’ora di ottobre, ma può avere conseguenze sulla busta paga? Vediamolo insieme.
Come ogni anno, tra alcune settimane ci sarà il ritorno all’ora solare. A cavallo tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, dovremo spostare le lancette un’ora indietro.
Si dormirà un’ora in più, ma le giornate saranno più “corte” e arriverà prima il buio.
Il cambio dell’ora può influenzare molto la salute, sia fisica che mentale, delle persone. Ma può influire anche sulla loro busta paga?
Vediamolo insieme.
Cambio ora solare: influisce sulla busta paga?
Come anticipato, la notte tra il 26 e il 27 ottobre 2024 sarà più “lunga”, a causa del cambio dell’ora.
E ovviamente questo influirà sui lavoratori che hanno turni di notte, perché dovranno lavorare un’ora in più.
Il cambio effettivo avverrà alle 3.00 del mattino e se i lavoratori hanno il turno vicino questa fascia oraria, questo durerà un’ora in più.
La gestione economica di quest’ora “extra” dipende dalle disposizioni presenti nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (Cccnl) di cui fanno parte.
Nella maggior parte dei casi, l’ora in più viene equiparata ad un’ora di lavoro straordinario o di lavoro supplementare. Perciò, viene retribuita con delle maggiorazioni, quantificate sempre nel Ccnl.
Perciò, chi ha un turno di notte, durante il cambio verso l’ora solare, lavorerà un’ora in più, che dovrà essere contabilizzata e riconosciuta economicamente.
Tuttavia, come anticipato, tale disposizione deve essere presente nel Ccnl di riferimento, altrimenti l’ora andrà persa e non sarà retribuita nella busta paga.
Come viene gestita la retribuzione
Anche la retribuzione dell’ora in più varia a seconda di cosa dice il contratto collettivo.
Solitamente il lavoro straordinario è soggetto ad una maggiorazione che va dal 15% al 30%, a seconda delle disposizioni del contratto, ma anche a seconda del settore lavorativo.
Nel caso in cui non ci siano disposizioni nel contratto collettivo, potrebbero crearsi delle dispute tra il datore di lavoro e il dipendente che ha lavorato un’ora in più che, però, non sarà retribuita. Proprio per questo, è importante che i datori di lavoro adottino politiche chiare e senza fraintendimenti, sottolineando la gestione della remunerazione anche in casi eccezionali come questo.