Calendario pagamenti lavoratori Pubblica AmministrazioneVediamo nel dettaglio il calendario dei pagamenti per i lavoratori della Pubblica amministrazione: quando riceveranno gli stipendi?


Tra pochi giorni, i dipendenti della pubblica amministrazione riceveranno il loro primo stipendio del 2024.

Nel mese scorso, a dicembre, c’era stato un anticipo dei pagamenti, erogati dal 14 al 16 dicembre. Ma da questo mese le date torneranno regolari, anche se con un’eccezione.

Secondo il Decreto Legge n°350/2001, gli stipendi dei dipendenti statali vengono erogati dal 22 al 27 di ogni mese.

Vediamo allora quando arriveranno gli stipendi ai dipendenti pubblici a gennaio.

Calendario pagamenti lavoratori Pubblica amministrazione: ecco quando saranno erogati

Lo scorso 12 gennaio, c’è stata l’emissione speciale per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola. L’emissione speciale è stata anticipata per i docenti precari, che non ricevevano lo stipendio da ben quattro mesi, come riferito da NoiPa.

L’operazione riguarda tutti i mesi arretrati del 2023, compresi gli emolumenti del mese di dicembre che sono stati autorizzati dalle scuole.

Ecco le date dei prossimi pagamenti:

  • 15 gennaio: emissione urgente (utile per liquidare eventuali pagamenti derivanti da arretrati o pagamenti non andati a buon fine);
  • 18 gennaio: emissione speciale compensi vari per i dipendenti del Ministero dell’Istruzione e per i Vigili del Fuoco;
  • Tra venerdì 18 gennaio e 22 gennaio, è previsto il pagamento relativo all’emissione speciale per il personale Supplente Breve e Saltuario della Scuola;
  • 23 gennaio: pagamento della rata ordinaria per i comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione (personale di ruolo o supplenti con contratto annuale);
  • 26 gennaio: previsto il pagamento relativo all’emissione urgente e all’emissione speciale del 18 gennaio.

Il sindacato dei lavoratori della scuola

Marcello Pacifico, segretario nazionale dell’Anief (Associazione Sindacale Professionale), in una nota ha detto:

“Il tema della ricostruzione di carriera è importante per tutto il personale scolastico. Bisogna dire che la normativa è cambiata quest’estate per i neoassunti grazie alle sentenze ottenute da Anief in Corte di giustizia europea e in virtù di un principio che è quello della parità di trattamento tra personale precario e personale di ruolo. La nuova normativa prevede il riconoscimento per intero del servizio preruolo nelle domande di ricostruzione di carriera. Dunque, non ci sarà più il raffreddamento della carriera ma il riconoscimento integrale dell’effettivo servizio svolto da precari”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it