Per i dipendenti pubblici la busta paga del mese di dicembre 2022 è più generosa e piena di interessanti novità: tutte le informazioni utili.
Una busta paga particolarmente “pesante” per oltre 2 milioni di dipendenti della pubblica amministrazione.
Si tratta di una platea particolarmente ampia che, rispetto ai restanti comparti, avranno uno stipendio particolarmente generoso: si va dagli insegnanti, ai dipendenti comunali fino agli operatori della sanità, di recente interessati dai rinnovi contrattuali.
Dicembre di consueto è sempre un mese che, per fortuna, riserva sorprese positive per i cedolini dei dipendenti della PA: ma scopriamo quali sono in particolare per questo mese finale del 2022.
Busta paga dipendenti pubblici dicembre 2022: ecco tutte le informazioni
I più fortunati saranno, come anticipato, i dipendenti della sanità, della scuola e, infine, degli enti locali e delle camere di commercio, che hanno da poco visto il rinnovo del corrispettivo CCNL (per la scuola solo l’accordo sulla parte economica).
Si tratta della gran parte (85%) del personale pubblico coperto dalla contrattazione nazionale.
Sono esclusi da ulteriori incrementi solo gli impiegati dei ministeri e delle agenzie fiscali il cui contratto era già stato rinnovato sei mesi fa (e che quindi hanno già beneficiato di ulteriori entrate nelle buste paga precedenti).
Risultano pertanto invece inclusi:
- 430mila dipendenti degli enti locali (regioni, comuni, i resti delle province)
- 1,23 milioni di insegnanti, tecnici e ricercatori
- e 550mila dipendenti della Sanità.
Ma cosa cambia per questa grande fetta di impiegati della PA per questo mese di dicembre?
Finalmente arrivano gli effetti positivi dei rinnovi, come anticipato: per i comparti inclusi risultano infatti approvati:
- gli aumenti degli stipendi in busta paga a decorrere dai cedolini di dicembre 2022
- il versamento degli arretrati per il periodo 2019-2021, più le mensilità del 2022
- il tutto al netto delle indennità di vacanza contrattuale da corrispondere una tantum sempre nella busta paga di Natale.
Si tratta di circa 5 miliardi lordi di risorse ripartite in 2,2 milioni di buste paga pubbliche, frutto del lungo stallo contrattuale.
Aumenti ed Arretrati
Per quanto riguarda gli aumenti e gli arretrati destinati a questi comparti delle PA si parla di somme medie che, al lordo, si differenziano in base alle categoria di appartenenza.
Possono essere indicativamente suddivise, secondo quanto indicato da Il Sole 24 Ore, in questo modo:
- A1 ad A6: aumenti da 56,1 a 61,4 – arretrati da 1.1210 a 1.324,43
- B1 a B8: aumenti da 59,3 a 69,9 – arretrati da 1.278,59 a 1.506,71
- C1 a C6: aumenti da 66,9 a 77,5 – arretrati da 1.442,37 a 1670,91
- D1 a D7: aumenti da 72,8 a 104,28 – arretrati da 1.569,21 a 2.251,62
Per i dipendenti della sanità, inoltre, il totale è ancora più generoso per le due nuove indennità riconosciute agli infermieri (da 62,81 a 72,79 euro al mese, con arretrati fra 1.381,82 e 1.601,38 euro) e agli altri ruoli sanitari (da 35,46 a 41,1 euro al mese, con arretrati fra 780,12 e 904,2 euro). Maggiori informazioni qui.
Negli articoli qui di seguito potete avere un dettaglio sulle somme per gli Enti Locali:
Qui di seguito, invece, potete avere un dettaglio sulle somme per la Scuola:
E qui di seguito potete vedere in dettaglio sulle somme per la Sanità:
Tredicesima
Infine a chiudere il cerchio c’è ciò che renderà, come ogni anno, “doppia” la busta paga di dicembre 2022: la tredicesima.
La data dei pagamenti non è unica, ma cambia per dipendenti pubblici, lavoratori privati e pensionati.
Per quanto riguarda il pubblico impiego la data di pagamento della tredicesima per gli statali è fissa: le regole sono disciplinate dal decreto legge 350/2001, che stabilisce la prima metà del mese la data in cui viene corrisposta la mensilità aggiuntiva per i dipendenti pubblici. Di solito la data di erogazione è compresa tra il 14 ed il 16 dicembre di ogni anno.
La nota negativa quest’anno, purtroppo, riguarda la concomitanza con la crisi energetica che ci ha colpito a seguito dello scoppiare della guerra in Ucraina la scorsa primavera. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, il costo della crisi economica peserà sulle tredicesime dei dipendenti, e sui 46,9 miliardi di euro erogati per le tredicesime, 11,4 miliardi finiranno nelle casse dello Stato.
Fonte: articolo di Simone Bellitto
Restano inoltre esclusi, almeno per il momento, i dipendenti degli enti locali della Valle d’Aosta. Qui non abbiamo ancora avuto il piacere di veder firmato il nuovo contratto pertanto aspettiamo che le parti si mettano d’accordo…speriamo solo lo facciano in fretta visto che il contratto è scaduto da diversi anni…