Esonero contributivo Bonus mamme lavoratrici noipa maggioNoiPA ha comunicato che, nell’emissione ordinaria di maggio, sarà applicato, per la prima volta, l’esonero contributivo per il Bonus mamme lavoratrici.


Arriva il Bonus mamme lavoratrici, introdotto nella Legge di Bilancio 2024.

Sarà incluso, infatti, per la prima volta, nell’emissione ordinaria di maggio 2024 di NoiPA.

Come dichiarato sull’avviso pubblicato sul sito di NoiPA, lo scorso 14 maggio, la decontribuzione sarà applicata nei cedolini di chi ha fatto richiesta.

Ecco cosa sapere.

Esonero contributivo Bonus mamme lavoratrici: per la prima volta nel cedolino di maggio di NoiPA

L’emissione ordinaria di maggio 2024 sarà la prima, per NoiPA, nella quale sarà applicato l’art.1, c.180 della Legge di Bilancio 2024, ovvero quello che introduce il Bonus mamme lavoratrici.

Il Bonus, come sappiamo, spetta alle lavoratrici madri di tre o più figli, con un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di paga compresi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026 (o fino al compimento della maggiore età del più piccolo).

Solo per quest’anno, il requisito dei figli è stato abbassato a due: perciò, ne potranno usufruire anche le lavoratrici madri con due figli, se il più piccolo ha meno di 10 anni.

La misura prevede un esonero pari al 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS), a carico della lavoratrice, fino ad un massimo annuo di 3mila euro (250 euro su base mensile).

Esonero contributivo Bonus mamme lavoratrici noipa maggioNel mese di maggio saranno pagati anche gli arretrati, in riferimento al periodo compreso tra gennaio e aprile 2024, mediante un’emissione straordinaria.

Nella nota di NoiPA, si precisa che il Bonus è alternativo (e non cumulabile) al taglio del cuneo fiscale. Ovvero all’esonero contributivo IVS (o FAP) del 6% o 7%, previsto dal Decreto Lavoro, che è già stato applicato per le prime mensilità dell’anno.

Quindi nel calcolo degli arretrati, si dovranno sottrarre le somme già eventualmente ricevute a questo titolo.

Mesi travagliati per il Bonus mamme lavoratrici

Non sono stati mesi tranquilli per il Bonus.

La misura era stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 e doveva iniziare a partire da gennaio 2024, ma è stato sbloccato solamente a febbraio.
Inizialmente la platea era composta solamente dalle dipendenti del settore privato, ma alcune settimane fa è stata allargata anche alle dipendenti della Pubblica Amministrazione.

All’inizio del mese di maggio, è stata attivata la piattaforma “Utility Esonero Lavoratrici Madri, rilasciata dall’Inps. L’utilizzo della piattaforma è circoscritto solamente ai casi in cui il datore di lavoro non abbia inserito i codici fiscali della dipendente nel sistema.

Questo perché, per richiedere il Bonus, non serve una domanda specifica all’Inps, ma bisogna solo comunicare al proprio datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, rendendo noti il numero e il codice fiscale dei propri figli.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it